FORUM SANITÀ 2023

Telemedicina e Intelligenza artificiale, Dominici: “Serve un’accelerazione”

Il mondo dell’healthcare a confronto nella due giorni del gruppo Digital360 dedicata all’innovazione sostenibile nel campo della salute. L’Italia fa passi avanti grazie al Pnrr. Il presidente di P4I, Mariano Corso: “Necessario un lavoro profondo di formazione e change management”

Pubblicato il 25 Ott 2023

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L’Italia ha fatto importanti passi in avanti nel campo dell’innovazione digitale e sostenibile della Sanità, anche grazie alle risorse messe in campo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma adesso serve concentrare gli sforzi sulla telemedicina e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che saranno le chiavi di volta dell’evoluzione organizzativa dell’intero sistema sanitario. E’ quanto emerge dai dati diffusi in occasione della prima giornata di Forum Sanità 2023, l’evento organizzato dal gruppo Digital360 al The Hub LVenture Group di Roma. Un’occasione di confronto su obiettivi, sfide e opportunità del processo di innovazione organizzativa e digitale in sanità per professionisti e esperti provenienti da enti, aziende, ordini e collegi, associazioni, università e istituti di ricerca, società in-house delle Regioni e startup.

Intelligenza artificiale e telemedicina al centro

“La sanità italiana vive un momento di grandi opportunità e di grandi sfide – sottolinea Gianni Dominici, Amministratore Delegato di Fpa – Siamo a circa metà del percorso del Pnrr e in una situazione di sostanziale allineamento, con alcuni importanti target da completare entro l’anno che riguardano tra l’altro un tema fondamentale, quello dell’assistenza territoriale, di cui le Cot, le Centrali Operative Territoriali, saranno un pilastro. La telemedicina, l’intelligenza artificiale sono la base per attivare nuovi modelli di assistenza e cura sui territori e per rendere sostenibile il sistema sanitario. A Forum Sanità siamo impegnati a connettere i diversi soggetti impegnati in questo percorso, abilitando il dialogo tra enti centrali, regioni, aziende sanitarie e imprese innovative, mettendo a sistema le migliori esperienze, le buone pratiche e gli strumenti esistenti”.

Spingere l’adozione di nuovi strumenti e comportamenti

“Per definire un sistema sanitario innovativo servono visione responsabile, ridisegno di tecnologie, regole e processi, nuovi comportamenti e nuove competenze – afferma Mariano Corso, Presidente di P4I-Partners4Innovation, società del Gruppo Digital360, e responsabile scientifico dell’osservatorio Sanità digitale Politecnico di Milano – Siamo entrati in una fase cruciale per il Pnrr, in cui sono state create le basi per lo sviluppo di strumenti e infrastrutture, ma l’impatto concreto deve ancora manifestarsi e richiederà un lavoro profondo di formazione e change management per spingere all’adozione di nuovi strumenti e comportamenti. Proprio in questa fase è necessario quindi mantenere alta l’attenzione e promuovere la collaborazione tra i diversi livelli del sistema sanitario. Forum Sanità è l’occasione per un confronto con tutti gli attori che hanno un ruolo attivo in questa fase dell’implementazione degli interventi del Pnrr”.

Il punto sulla Missione 6 del Pnrr

Secondo i dati elaborati dal ministero della Salute e diffusi durante l’evento il sistema sanitario è oggi essenzialmente in linea con gli obiettivi fissati dalla missione 6 del Pnrr, quella dedicata alla Salute: sono state raggiunte il 73% delle milestone (32 su 44) e il 35% dei target previsti al 2026 (20 su 57): si tratta complessivamente del 51% degli obiettivi fissati dal Pnrr. A questo si aggiunge il fatto che sono stati conseguiti più del 90% dei target e milestone che erano fissati a giugno 2023, mentre i rimanenti sono stati riprogrammati a fine anno. Tra questi, all’interno della Componente 1 è stata spostata a dicembre 2023 la scadenza per tre target dell’investimento “Casa come primo luogo di cura e telemedicina” relativi alle Centrali operative territoriali, tra cui la stipula del contratto per gli strumenti di intelligenza artificiale a supporto dell’assistenza primaria. Era invece già fissata a fine anno la scadenza per la realizzazione di almeno un progetto di Telemedicina per Regione, sempre all’interno della Componente 1. Per la Componente 2 è stata spostata a dicembre 2023 la scadenza per la procedura di iscrizione ai corsi di formazione manageriale del personale sanitario.

La missione 1 per la digitalizzazione della PA

Secondo i dati del Dipartimento per la Trasformazione Digitale quasi 9 enti sanitari pubblici su 10 stanno lavorando ad almeno una delle misure previste, con circa 200 enti pubblici sanitari, pari all’86% di quelli target, assegnatari dei finanziamenti, per un investimento complessivo di 294 milioni di euro, il 12% dell’intera quota già attribuita o erogata per la digitalizzazione della PA.

Le adesioni riguardano principalmente interventi che impattano sulla gestione del materiale informativo sensibile di cui dispongono le strutture sanitarie: infrastrutture digitali (191 enti coinvolti, l’81% della platea degli enti sanitari, per un totale di 119 milioni di euro) e migrazione al Cloud (196 enti, l’83%, per un totale di 154 milioni di euro).

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