Ridurre le distanze tra le sedi e creare le fondamenta per potenziare sia la produttività dell’ospedale sia i servizi agli utenti. È un vero e proprio modello di continuità assistenziale tra l’azienda sanitaria provinciale e il territorio quello messo in campo da Fastweb, che ha realizzato per l’Asp di Cosenza una soluzione che permette alla teleradiologia la refertazione da remoto.
“Una soluzione, questa, attraverso la quale gli specialisti delle diverse discipline dell’ospedale riescono ad accedere e fornire referti in tempo reale, da remoto, di radiografie eseguite in una qualsiasi delle sedici strutture dell’Asp”, spiega Francesco D’Agostino (responsabile mercato Pa per la regione Calabria di Fastweb), ricordando che questo percorso è stato intrapreso dalla sua azienda “partendo dalla considerazione che in Calabria abbiamo il problema della raggiungibilità di alcune sedi attraverso la banda larga”. In questo caso, poi, stiamo parlando “di reti sulle quali viaggiano informazioni e immagini che necessitano di molta banda. Non potendo contare sul rame, l’unica strada è quella della fibra ottica. Anche per garantire un aspetto imprescindibile della trasmissione: l’affidabilità”.
Già, perché come già accennato l’azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha sedici sedi e poliambulatori in altrettanti comuni (Cosenza, Acri, Amantea, Cariati, Castrovillari, Cetraro, Corigliano, Lungro, Mormanno, Paola, Praia a Mare, Quattromiglia-Rende, Rossano, San Marco Argentano, San Giovanni in Fiore, Trebisacce), collegate in rete fra loro, alcune in fibra ottica, altre in Adsl, da Fastweb e da un altro operatore, in ognuna delle quali ci sono presidi di radiologia. Nel dettaglio la soluzione realizzata da Fastweb consente di trasferire le immagini della radiologia, in alta qualità e con una definizione tale da consentire la refertazione in modo distribuito, anche in caso di emergenza, a prescindere dal tipo di rete utilizzata dall’amministrazione, con la possibilità di trasferire diverse centinaia di mega in pochi secondi e in sicurezza.
Dal punto di vista tecnologico, quella realizzata è una soluzione di aggregazione di Vpn (bonding) in grado di aggregare i link di diversi operatori e rendere disponibile la banda necessaria a supporto della trasmissione dati del servizio informatico radiologico (Ris) e al sistema di archiviazione e trasmissione immagini (Pacs). La soluzione, basata su tecnologia Peplink, prevede l’aggregazione di tutti i link Fastweb e dell’altro operatore – fino ad un valore massimo per sede di 100 Mbps – e oltre a aggregare le bande consente l’ottimizzazione del traffico e quindi i livelli di servizio della rete Ris-Pacs. “Non dobbiamo dimenticare le criticità che possono insorgere quando si opera nell’ambito di aziende ospedaliere. L’Asp di Cosenza ci ha dato fiducia, considerandoci fin da subito un interlocutore affidabile”, conclude D’Agostino.