Cresce il valore della produzione, aumenta il numero dei soci e prosegue il percorso di ricambio generazionale con un nuovo programma di assunzioni. È quanto emerso, nel corso dell’Assemblea dei Soci del Csi, presieduta dall’Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte Matteo Marnati, che ha approvato il Piano di Attività 2024 dell’ente.
I dati di bilancio
Nel documento il valore della produzione passerà nel 2024 a 154 milioni di euro e risulta in aumento (+2,1%) rispetto alla previsione di chiusura del 2023, gli investimenti si attestano a 13,5 milioni di euro e cresce anche il numero complessivo dei consorziati che ora è pari a 135 enti.
L’Assemblea, infatti, ha ratificato le richieste di consorziamento della Fondazione Ifel – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, del Comune di Bergamo e della Città Metropolitana di Palermo, un segno di attrattività e di espansione dell’azienda come Hub nel Centro-Sud Italia.
Spinta al ricambio generazionale
Il Csi poi prosegue nel percorso di ricambio generazionale, continuando ad assumere e potenziando le proprie competenze con l’inserimento di 35 nuove assunzioni. La strategia 2024 del Consorzio sarà incentrata principalmente sullo sviluppo delle progettualità basate sull’Intelligenza Artificiale, creando un vero e proprio modello di AI company per la Pubblica Amministrazione.
Nel Piano è poi centrale il supporto che il Csi potrà fornire per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, attraverso molteplici progettualità. Fra queste: l’evoluzione del Cloud, e il potenziamento dell’infrastruttura di rete e del Data Center, in ottica di Edge cloud. Prosegue poi l’evoluzione dello Csirt (Computer Security Incident Response Team) in materia di cybersecurity attraverso il rafforzamento di processi e strumenti per la riduzione del rischio cyber. Sarà dato impulso all’Academy aziendale denominata “Csi Digital Campus”, valorizzando ulteriormente le competenze interne.
Sul fronte del Pnrr, il Consorzio continuerà nell’azione di accompagnamento degli Enti locali nell’accesso ai fondi, in collaborazione con la Fondazione Piemonte Innova, nell’ambito del programma di trasformazione digitale regionale “Piemonte Digitale 2030”.
Avanti sulla sostenibilità
All’interno del Piano c’è poi anche una forte attenzione per il tema della sostenibilità attraverso l’evoluzione del Data Center in ottica green, la promozione di Csi Next come luogo polifunzionale e centro di innovazione e l’impegno di perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Nel 2024, infine, proseguirà la people strategy improntata allo sviluppo organizzativo, ai modelli di smart working e alla parità di genere per cui il Csi ha ottenuto la certificazione.
Trentino Digitale, aumento di capitale da 11,80 milioni
Aumento di capitale da 11,80 milioni per Trentino Digitale. Deliberata dall’assemblea dei soci della in house, la decisione è propedeutica all’acquisto della nuova sede della società, che accoglierà i dipendenti e le infrastrutture. Nei giorni scorsi, per il tramite di Patrimonio del Trentino, la società in house aveva indetto il bando – manifestazione di interesse non vincolante – per la ricerca sul mercato del nuovo immobile destinato ad ospitare fino a 350 dipendenti e con scadenza il 22 gennaio 2024. L’acquisto della nuova sede dovrà avvenire entro l’estate 2024.
Delladio: “Miglioriamo le condizioni dei lavoratori”
“La decisione – sottolinea il presidente di Trentino Digitale, Carlo Delladio – premia un percorso durato oltre un anno che ci consentirà di disporre di una ‘nuova casa’, in linea con le esigenze attuali di una società che nel tempo ha ampliato le proprie aree di attività. Voglio ringraziare la Provincia autonoma di Trento, nelle persone del presidente Maurizio Fugatti e dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca, Achille Spinelli, che hanno condiviso questa scelta strategica, consentendo le risorse per l’aumento di capitale. Grazie all’acquisto della sede andremo ad ottimizzare i costi e, in primis, il canone di locazione. Queste risorse saranno investite nel miglioramento della società e delle condizioni dei lavoratori. Trentino Digitale sarà sempre più un’azienda efficiente, efficace e virtuosa”.
Il bando di gara per l’acquisto del nuovo immobile
Il bando di gara, pubblicato da Patrimonio del Trentino fissa alcuni dei requisiti richiesti per il nuovo immobile. Il principale riguarda la superficie disponibile, che dovrà misurare almeno 5.400 metri quadrati, dei quali 600 metri quadrati open space, disponibili al primo o secondo piano, dove troveranno ricovero i data center; 400 metri quadrati ad uso magazzino e 50 metri quadrati da adibire a sala riunioni e conferenze.
La nuova struttura dovrà garantire l’organizzazione ottimale di almeno 350 postazioni di lavoro e sorgere nel Comune di Trento (ad eccezione del centro storico e delle circoscrizioni decentrate di Bondone e Sardagna), facilmente raggiungibile e rispondente a specifici standard di sicurezza.
E proprio quest’ ultimo aspetto ha impresso un’accelerata alla decisione di acquisto. “Lo scorso anno – spiega al riguardo Delladio – Trentino digitale, prima società in house in Italia, ha sottoscritto protocolli di collaborazione strategici con il Polo strategico nazionale (Psn) in accordo conla strategia cloud Italia e nel rispetto delle indicazioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). Le intese comprendevano, tra l’altro, specifici requisiti sugli immobili destinati ad ospitare i dati e le tecnologie cloud. La decisione odierna conferma l’impegno di Trentino Digitale a garantire, con i massimi livelli di qualità e di sicurezza, la trasformazione digitale del sistema Trentino”.
Le attività di Trentino Digitale
La società gestisce le reti di telecomunicazione provinciali in fibra ottica e radio, comprese le reti per l’emergenza, i data center e l’evoluzione verso il cloud, oltre a realizzare e gestire software e applicazioni per la digitalizzazione del territorio trentino. Le attività di Trentino Digitale includono anche la sicurezza informatica e il supporto alle strategie della Provincia autonoma di Trento per la diffusione della banda ultra larga nel Trentino.