"La fase di stallo potrebbe protarsi fino alla fine
dell'estate. Sul settore pesa il rinvio dei programmi di
investimento della Pubblica Amministrazione. A questo fattore si
aggiunge il cronico ritardo dei pagamenti delle Pa che impedisce
alle imprese di operare secondo criteri fisiologici". A
commentare i segnali deboli anche se positivi che provengono dal
settore dei Servizi e delle Tecnologie, è Alberto Tripi,
presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
Il dato più significativo che emerge nella nota è il rimbalzo
dell’indice di fiducia delle imprese del settore, dove il trend
negativo degli ultimi 2 trimestri sembra essersi invertito. Per
quanto riguarda l’occupazione nel settore, il IV trimestre 2008
ha registrato segnali di ripresa sul trimestre precedente (+0,7%),
in particolare è cresciuto il numero dei lavoratori indipendenti
(+2,3%), mentre per i lavoratori dipendenti è proseguito il trend
negativo (-0,2%). Il calo è particolarmente forte nel Mezzogiorno
mentre nel Nord-Est si registra un netto miglioramento
congiunturale.
"In questo modo l’innovazione che è un classico strumento
anticiclico non riesce ad aiutare la ripresa dell’economia” ha
concluso Tripi.