Incremento del 1000% dei finanziamenti dedicato allo sviluppo del
processo civile telematico, passati dai 600mila stanziati nel 2008
agli 8 milioni del 2010. Aumento del 350% dal 2009 al 2010 delle
comunicazioni telematiche giudiziarie. Totalità degli uffici dei
giudici di pace (848 su 848) accessibili online. Sono tre dei più
vistosi risultati enunciati oggi dal ministro della Giustizia
Angelino Alfano, in occasione della conferenza stampa congiunta con
il ministro della PA e Innovazione, Renato Brunetta, per fare il
punto sullo stato di
avanzamento dei progetti di giustizia elettronica. Risultati
che hanno contribuito a rasserenare l’aria dopo la bufera
scatenata a inizio anno dall’allarme dell’Anm sul possibile
blocco del sistema giustizia a causa dei tagli imposti dal governo
alla spesa per l'assistenza informatica degli uffici
giudiziari.
E proprio a questo proposito i ministri hanno annunciato oggi
interventi interventi ad hoc che – come ha precisato Alfano –
“verranno assicurati anche con il taglio del budget”. Nel
dettaglio il piano elaborato in tandem dal ministero della
Giustizia e da DigitPA punta a massicci risparmi (che però non
sono stati quantificati), garantiti principalmente dall’utilizzo
più massiccio di soluzioni automatizzate e centralizzate per i
sistemi, limitando l’utilizzo del servizio di help desk. L’ex
Cnipa metterà a disposizione del ministero l’assistenza tecnica
e gli strumenti informatici necessari nonché un contributo
eventuale alle spese necessarie per assolvere al piano.
Oltre all’aspetto prettamente tecnologico, il ministero e Palazzo
Vidoni continueranno a lavorare per il raggiungimento degli
obiettivi previsti dal protocollo di intesa firmato da Brunetta e
Alfano. In particolar modo entro giugno 2011 si prevede di attuare
servizi di notifica telematica, di accesso pubblico via Web alle
sentenze in tutti i tribunali italiani.
“Per accelerare questo processo – ha annunciato Brunetta –
verrà messo in campo un intervento immediato e senza vincoli
territoriali, finanziato con circa 5 milioni di euro a valere sulle
risorse che il Comitato dei ministri per la Società
dell’Informazione (Cmsi) ha destinato ad azioni a sostegno del
Cad”. Destinatario delle risorse sarà DigitPA. In un secondo
momento, infine, verranno lanciate iniziative legate al Piano per
il Sud, da finanziare tramite i fondi Fas per la digitalizzazione
dei tribunali del Mezzogiorno.