Il Veneto spinge l’acceleratore sulla sanità elettronica. Nel
2012 le aziende sanitarie della regione saranno, prima in Italia,
integrate in un'unica piattaforma dalla quale sarà possibile
accedere alla documentazione clinica da parte del cittadino, dei
medici e degli specialisti tramite i portali delle 23 Ausl. La
piattaforma di “Veneto Escape” – questo il nome del progetto –
punta a creare un'unica repository integrata, primo per
l'architettura condivisa, del fascicolo sanitario
elettronico.
Numerosi i vantaggi legati all’iniziativa. Prima di tutto per il
cittadino che non ha più bisogno di recarsi allo sportello per
consultare la documentazione medica e, poi, per la stessa azienda
sanitaria che ne trae benefici natura sistemica, capaci di ridurre
la complessità provocata dalla mole di produzione di referti
cartacei e di migliorare le relazioni con il territorio.
L’introduzione di un sistema di conservazione dei documenti
digitali porta alla creazione di un ufficio di Registration
Authority, generando allo stesso tempo la soppressione del sistema
di archiviazione e conservazione del documento in cartaceo.
Consente, inoltre, la sua trasferibilità, in tempo reale e
simultaneo, all’interno della stessa azienda e al di fuori,
rafforzando il collegamento con i presidi sanitari
territoriali.
Inoltre l’utilizzo del referto in formato digitale, costruito su
uno standard internazionalmente riconosciuto (Linee guida Ihe sul
profilo Xds – Cross – Enterprice Document Sharing) amplifica la
capacità e la rete di comunicazione dell’Azienda sanitaria: il
documento può essere condiviso e scambiato anche con altre aziende
sanitarie, generando nuove forme di collaborazione organizzativa e
professionale.
Ovviamente la riduzione dell’utilizzo della carta garantisce una
riduzione significativa delle spese legate alla gestione cartacea,
consentendo un rapido recupero dell’investimento impegnato per
l’implementazione del progetto. Con l’avvio di Veneto Escape si
libereranno anche risorse umane da poter riutilizzare in altri
compiti, con evidenti benefici nel bilancio complessivo
aziendale.
Infine il vantaggio tecnologico. La produzione di un documento
digitale strutturato, grazie al ripensamento del concetto di
referto, e ciò richiede l’adozione di nuovi approcci tecnologici
e culturali. Consente, poi, la creazione di un sistema di gestione
del flusso documentale su standard riconosciuti, che permettono la
trasportabilità dell’informazione e l’interoperabilità
interprovinciale.
Altro punto focale del piano di sanità digitale regionale è
Arsenàl.IT, il Consorzio delle ventitré Aziende Sanitarie e
Ospedaliere della Regione Veneto, che ha come scopo la
progettazione, lo sviluppo e la valutazione di applicazioni di
e-Health in ambito sovra-aziendale. Il consorzio studia modelli
applicativi ed organizzativi di Sanità Digitale, secondo i
principi di standardizzazione e interoperabilità, per
l’integrazione tra i sistemi e delle applicazioni in uso presso
le diverse aziende sanitarie e ospedaliere della regione.