LA STRATEGIA

Via alla “nuova” Consip, Mizzau: “Pronti ad abilitare la pubblica amministrazione 4.0”

L’amministratore delegato delinea le azioni chiave del piano industriale: “Perseguiremo un modello di piattaforma infrastrutturale da quarta rivoluzione industriale. Digitale, intelligente, green e cybersicura”. Avanti tutta sulla valorizzazione del capitale umano

Pubblicato il 12 Apr 2024

mizzau-Consip

Perseguire un modello di piattaforma infrastrutturale da “quarta rivoluzione industriale”: digitale, intelligente, verde, a emissioni zero e cyber-sicura. Al contempo, valorizzare il capitale umano presente in azienda indirizzando le risorse chiave su attività a maggior valore aggiunto ed automatizzando quelle ricorrenti, dando priorità a risultati, merito, principi di inclusion & diversity ed etica del lavoro.

Sono fra le principali indicazioni strategiche contenute nel Piano industriale di Consip per il prossimo futuro: ad illustrarle è il nuovo ad Marco Mizzau (SCARICA QUI IL DOCUMENTO CON LA VISION DELL’AD), il quale fa sul rinnovo della società del Mef  snocciolando tutti i dettagli della “view a lungo raggio”.

E-procurement per 16.000 amministrazioni e 180.000 imprese

“La ‘nuova’ Consip intende partecipare, attraverso un contributo sostanziale, all’economia reale e all’indice di produzione dell’Italia, abilitando, con il suo ruolo primario e strutturale di Centrale Nazionale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione, maggiore occupazione, opportunità per le imprese, acquisti intelligenti, sinergie e significativi risparmi”, spiega l’ad. Il quale chiarisce che “Consip  crea valore per il Paese, rende possibile il Pnrr (gare bandite per 22 mld di euro) e, in ottica di business partnership tra soggetti pubblici, rende più efficiente e trasparente l’utilizzo delle risorse pubbliche”.  “Ad oggi – aggiunge – la nostra piattaforma gestisce un sistema di e-procurement utilizzato da oltre 16.000 amministrazioni e 180.000 imprese (numeri in crescita costante). Inoltre movimentiamo 1,7% del Pil e rappresentiamo, come anticipato, una leva industriale e di finanza pubblica rilevante per il Sistema Paese.

Parole d’ordine: umanocrazia”, sicurezza e innovazione

Le linee chiave del Piano Industriale, in una vision a lungo termine, prevedono il consolidamento del ruolo di “Polo Strategico” sugli acquisti per lo sviluppo tecnologico ed infrastrutturale del Paese, la realizzazione di un modello di piattaforma infrastrutturale digitale, intelligente, verde, a emissioni zero e cyber-sicura, e la valorizzazione del capitale umano presente in azienda.

Mizzau mira inoltre a rendere la Società “un ecosistema sostenibile in grado di fornire servizi e traiettorie di acquisto sempre più efficienti (“Leverage buying power to accelerate Esg agenda”)” e a “promuovere azioni di efficientamento delle strutture organizzative volte a traguardare sinergie basate su “umanocrazia”, sicurezza e innovazione“.

Focus sulla trasparenza

“Il nuovo e complesso scenario in cui operiamo, certamente ci impone non solo di fare bene ma anche di comunicarlo e raccontarlo a tutti gli stakeholders in modo vigoroso, chiaro ed istituzionale. Non si può affrontare un mondo nuovo con sistemi vecchi, serve coerenza istituzionale per valorizzare quello che “emerge” all’esterno ed il lavoro quotidiano che non si vede”, conclude il nuovo ad.

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