Vola l’e-procurement di Consip. Sono state 1.610, per un valore di 6,6 miliardi, le gare bandite nel 2021 dalle pubbliche amministrazioni, utilizzando a titolo gratuito per i propri acquisti autonomi la piattaforma di e-procurement (Gare in Asp – Application Service Provider), gestita da Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il risultato segna un aumento sia in termini di procedure bandite (+3% rispetto al 2020) sia in termini di valore bandito (+53%), a conferma del crescente gradimento delle amministrazioni verso uno strumento che consente grande efficienza e personalizzazione dell’acquisto.
L’analisi delle gare bandite evidenzia che l’88% è stato bandito da amministrazioni centrali e il restante 12% da amministrazioni territoriali ed anche Centrali di Acquisto Territoriali.
Il 57% sono state procedure aperte, di cui il 74% aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Per quanto gli ambiti merceologici, quello più rilevante in termini di procedure e di valore bandito è “Sanità, ricerca, welfare”, seguito da “Servizi per il funzionamento della PA” (postali, assicurativi, vigilanza). Da segnalare anche la crescita del valore bandito per “Alimenti, Ristorazione e Buoni pasto”.
Tra i maggiori utilizzatori della piattaforma ci sono i Ministeri dell’Interno e della Difesa – nelle loro diverse articolazioni – il Ministero della Giustizia, l’Inps, il Ministero dell’Economia e Finanze, l’Agenzia del Demanio, ma anche molte amministrazioni locali.
Dopo la sperimentazione del 2021 su gare per lavori diversi da quelli di manutenzione – svolte 25 gare per un importo complessivo pari a 105 milioni) e concessioni (42 gare per 88,4 milioni), a partire da gennaio 2022 la piattaforma è stata ufficialmente estesa a tutte le tipologie di lavori pubblici.