Prorogare la sospensione delle sanzioni per i medici che non
utilizzano il nuovo sistema di invio online di certificati di
malattia oltre il 31 gennaio. Lo chiede la Fimmg al ministro della
PA e Innovazione, Renato Brunetta. Nonostante gli innegabili
progressi secondo il segretario del sindacati dei medici di
medicina generale, Giacomo Milillo “ci troviamo ancora lontani da
livelli di performance di sistema che consentono una piena messa a
regime. Per questo ritengo ragionevole che alla scadenza del 31
gennaio la sospensione del sanzionamento debba essere
prorogata”.
A questo proposito Milillo ha inviato una lettera al presidente del
Comitato di settore per la Sanità, Romano Colozzi, al coordinatore
della Sisac, Franco Rossi e per conoscenza al ministro della Salute
Ferruccio Fazio per chiedere formalmente l’avvio delle procedure
di negoziazione “necessarie a definire un’integrazione
dell’Accordo collettivo nazionale che preveda la definizione
delle procedure di monitoraggio dell’attività di certificazione
di malattia on-line, le norme di rilevazione, contestazione
dell’addebito ed erogazione delle sanzioni, la definizione
generale dei casi di esclusione di sanzionamento e la definizione
della graduazione delle sanzioni fino a quelle più gravi”.
Tra le criticità più rilevanti quella legata al funzionamento del
call center: ancora oggi il 42,4% dei medici rinuncia a completare
la procedura a fronte di un 47,6% registrato a settembre
2010.
Contestualmente alla richiesta della Fimmg, Palazzo Vidoni rende
noti gli ultimi numeri sugli invii che sfiorano quota 3 milioni.
Nell’ultima settimana infatti i medici hanno trasmesso all’Inps
179.796 documenti (di cui 78.597 solo nelle ultime 24 ore), con un
incremento del 25% rispetto alla settimana precedente, portando
così il numero complessivo dei certificati trasmessi a
2.872.620.
Il dettaglio a livello regionale dei certificati trasmessi è il
seguente: 1.021.020 in Lombardia, 400.502 nel Lazio, 240.970 in
Veneto, 176.155 in Emilia Romagna, 171.656 in Sicilia, 164.479 in
Campania, 100.506 nelle Marche, 87.332 in Piemonte, 85.698 in
Puglia, 71.869 in Toscana, 61.628 in Abruzzo, 60.025 in Calabria,
49.890 nella Provincia di Bolzano, 32.387 in Liguria, 30.415 nella
Provincia di Trento, 29.366 in Sardegna, 25.858 in Umbria, 20.755
in Basilicata, 20.506 in Friuli Venezia Giulia, 11.280 in Valle
d'Aosta e 10.323 in Molise.
L’impatto positivo della nuova procedura diventa evidente se si
confronta il numero dei certificati dei lavoratori privati
acquisiti dall’Inp nel 2009 in forma cartacea con il numero di
quelli trasmessi online nel 2010. La quota dei documenti trasmessi
online nel 2010 rispetto ai cartacei del 2009 è cresciuta
costantemente negli ultimi mesi, passando dal 20% di agosto, al 45%
di settembre, al 56% di ottobre, al 57% di novembre, al 75% di
dicembre. Secondo le prime stime di gennaio, la quota dei
certificati online rispetto ai certificati cartacei di 12 mesi fa
si attesta intorno al 90%.
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze aumenta anche la media regionale dei medici di famiglia
abilitati alla nuova procedura che supera ormai il 92%. Nelle
Regioni Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia,
dove è utilizzata la Carta Nazionale dei Servizi, il 100% dei
medici di famiglia è abilitato all’invio telematico dei
certificati. In ben 8 regioni la percentuale di medici di famiglia
dotati del PIN per utilizzare la nuova procedura supera il 94%:
Valle d’Aosta,Veneto, Basilicata, Marche, Umbria, Puglia,
Campania e Provincia di Bolzano.
Aumentano ancora i servizi resi disponibili dalla nuova procedura.
Come comunicato dall’Inps con la circolare n.164 del 28 dicembre
2010, è ora possibile per il lavoratore richiedere l’invio
automatico dei certificati alla propria casella di Posta
Elettronica Certificata attivata tramite il sito ufficiale
www.postacertificata.gov.it. Questo servizio si aggiunge a quelli
già resi disponibili dall’istituto che consentono a tutti i
lavoratori dipendenti di prendere visione dei propri attestati di
malattia accedendo semplicemente tramite il proprio codice fiscale
e il numero di protocollo del certificato al sito dell’INPS e a
tutti i datori di lavoro (sia pubblici che privati) di ricevere le
attestazioni di malattia relative ai propri dipendenti, sia
accedendo direttamente via web al sistema Inps, sia richiedendone
l'invio alla propria casella di Posta Elettronica Certificata.