FISCO

Web tax, l’Agenzia delle Entrate accelera sull’attuazione

L’ente chiude la consultazione sull’imposta sui servizi digitali. Prossimi passi un provvedimento attuativo e una circolare. Novità anche sul fronte dei servizi online: accessibili tramite Cie oltre che via Spid

Pubblicato il 13 Gen 2021

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L’Agenzia delle Entrate chiude la consultazione sull’imposta sui servizi digitali (Isd).  Sono più di 40 i contributi inviati da professionisti, associazioni di categoria e operatori relativi alla bozza di provvedimento attuativo dell’imposta sui servizi digitali, introdotta dalla legge di Bilancio 2019. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha reso disponibile in consultazione lo schema di provvedimento per raccogliere proposte e osservazioni con l’obiettivo di promuovere una collaborazione fattiva tra tutti gli stakeholder.

Cos’è l’imposta sui servizi digitali

L’Isd è un’imposta pari al 3% dei ricavi derivanti da determinati servizi digitali realizzati da imprese di rilevanti dimensioni. In particolare, l’imposta è dovuta da imprese, anche non residenti, con ricavi globali pari ad almeno 750 milioni di euro, a condizione che abbiano conseguito almeno 5,5 milioni di euro di ricavi derivanti da determinati servizi digitali realizzati in Italia. Il versamento dell’imposta avverrà a partire dal 2021 in relazione ai servizi digitali prestati nel 2020.

I contenuti del provvedimento

Nella bozza sottoposta a consultazione pubblica sono state definite le modalità di determinazione della base imponibile e dell’imposta, i ricavi esclusi, i criteri di collegamento con il territorio dello Stato e gli obblighi contabili connessi all’imposta sui servizi digitali, oltre alle modalità per il relativo versamento e per l’invio della dichiarazione annuale.

Le Entrate ringraziano tutti coloro i quali hanno inviato i propri commenti sul provvedimento, tenuto conto della complessità tecnica, della novità del fenomeno e della specificità del settore interessato – dice una nota dell’Agenzia – Degli oltre 40 contributi, circa la metà provengono da professionisti e studi professionali con attività internazionale, circa un terzo dalle associazioni di categoria rappresentative degli operatori e dei settori economici maggiormente interessati dall’applicazione dell’imposta e la parte rimanente dagli stessi operatori”.

I prossimi passi

L’Agenzia ha già iniziato a vagliare tutti i contributi pervenuti e li ha resi disponibili sul sito istituzionale, ad eccezione di quelli per cui è stata espressamente richiesta la non pubblicazione. Infine, anche alla luce dei numerosi spunti ricevuti e nell’ottica di garantire la massima certezza applicativa, il provvedimento di attuazione sarà seguito da una circolare a cui verranno demandati i chiarimenti sugli aspetti più strettamente interpretativi che sono emersi.

Fisco online, tutti i servizi accessibili tramite Cie

Altra novità è la possibilità di accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione tramite Cie. Chi non dispone delle credenziali dei servizi telematici delle Agenzie (Fisconline ed Entratel) o di Spid (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere all’area autenticata dei rispettivi siti internet tramite la Cie, la Carta d’Identità Elettronica, una nuova chiave che aprirà la porta a tutti i servizi delle due Agenzie, oggi offerti sempre più tramite web. Nell’anno appena trascorso, solo per fare un esempio, gli accessi al cassetto fiscale delle Entrate e all’area riservata di Riscossione hanno superato i 47 milioni.

“Entra con Cie” è il nuovo sistema di autenticazione previsto dal Codice dell’amministrazione digitale al quale le due Agenzie, in collaborazione con Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Sogei, hanno aderito per rendere sempre più esteso l’utilizzo dei servizi online, senza la necessità di andare allo sportello. Un ulteriore passo verso un modello di gestione e relazione da remoto, particolarmente utile nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, che consente ai contribuenti di evitare attese e di avere sempre le informazioni a portata di mano e svolgere numerose operazioni senza necessariamente doversi spostare dalla propria abitazione o dal proprio ufficio.

Cie, come si accede ai servizi dell’Agenzia

Una volta identificato con la Cie, l’utente ha accesso al mondo dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia delle entrate-Riscossione. Attraverso i servizi delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it e la App Agenzia Entrate), che nel 2020 hanno registrato l’invio di 22 milioni di 730, la registrazione di 3,7 milioni di atti pubblici e di contratti di locazione (di questi ultimi l’85% del totale) e l’invio di 500mila dichiarazioni successioni (oltre il 90%), è possibile anche richiedere il codice fiscale e il duplicato della tessera sanitaria e comunicare l’Iban per avere i rimborsi. Sempre tramite Cie è possibile utilizzare i servizi relativi alla fatturazione elettronica, accedere alla dichiarazione precompilata e ad altri numerosi servizi. Sempre disponibile online, inoltre, il “cassetto fiscale” dove è possibile verificare la propria posizione con il Fisco: solo nel 2020 è stato consultato 42 milioni di volte.

Inoltre, attraverso i servizi della Riscossione (www.agenziariscossione.gov.it e la App Equiclick) è possibile accedere a un vero e proprio sportello virtuale grazie al quale si possono svolgere in autonomia la maggior parte delle operazioni che si richiedono comunemente negli uffici. Nel 2020, nonostante la sospensione delle attività di riscossione a partire dal mese di marzo, gli accessi all’area riservata sono stati circa 5 milioni. Entrando con le proprie credenziali si possono presentare richieste di rateizzazione ottenendo automaticamente il relativo piano di pagamento (nel 2020 le richieste di dilazioni attraverso l’area riservata e gli altri canali alternativi allo sportello sono state il 54% del totale). È possibile, inoltre, controllare la presenza di cartelle, avvisi e lo stato dei pagamenti e chiedere di sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge 228/2012 (nel 2020 le richieste di sospensione online tramite area riservata e altri canali alternativi allo sportello sono state il 90% del totale). I contribuenti interessati possono recuperare anche la Comunicazione e i bollettini della “rottamazione” delle cartelle, attivare il servizio di alert per ricevere i promemoria delle proprie scadenze oppure pagare.

Oltre ai servizi online, i cittadini possono ricevere assistenza anche rivolgendosi al Contact Center di Agenzia delle entrate-Riscossione al numero 06.0101, oppure utilizzando gli indirizzi di posta elettronica attivati dall’Agenzia appositamente per le situazioni urgenti. Tutti i canali di assistenza a distanza, con il perdurare dell’emergenza sanitaria, sono preferibili rispetto agli sportelli che rimangono comunque aperti su appuntamento.

La Cie anche per i professionisti

Anche scegliendo di autenticarsi con la Cie, se l’utente identificato è stato precedentemente incaricato da una impresa, da un professionista o da un ente non commerciale ad operare per loro conto, oltre che per sé stesso, potrà scegliere di operare per il soggetto che lo ha incaricato. Qualora l’utente identificato con Cie  risulti già registrato ai servizi online delle Entrate, per esempio con un profilo da intermediario fiscale o da amministratore di condominio, o se ha sottoscritto una convenzione di servizio, potrà usare i servizi dedicati al proprio profilo (quali il cassetto fiscale delegato o i servizi catastali Sister). I dettagli per l’accesso all’area autenticata del sito sono descritti alla pagina web https://assistenza.agenziaentrate.gov.it/assistenza/index.asp?idFolder=1399&idServ=2. Gli intermediari abilitati ai servizi Entratel potranno utilizzare la Cie per accedere anche a Equipro, la sezione del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione dedicata ai professionisti per gestire le posizioni dei propri clienti.

Come utilizzare la Carta d’Identità Elettronica – La Cie è la carta di identità elettronica, il nuovo formato di carta di identità che progressivamente sta sostituendo quella cartacea, rilasciata con un codice Pin di 8 cifre che permette al cittadino di accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione. La Cie può essere usata anche per accedere tramite smartphone ad IO, l’app dei servizi pubblici.

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