“Stiamo lavorando a uno schema di decreto legislativo sui controlli sulle attività economiche. Dobbiamo garantire alle imprese maggiore stabilità e certezza, eliminare duplicazioni e trovare soluzioni efficaci e fare in modo che abbia vigore e funzioni il fascicolo informatico d’impresa. È un cambio di passo di straordinaria importanza”.
Lo afferma il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, che ha incontrato la Giunta di esecutiva di Confartigianato.
La bozza è allo studio del ministero, e prevede la generazione di “un registro dei controlli digitale, accessibile a ogni amministrazione pubblica, con la possibilità di verificare in tempo reale se un’impresa sia stata sottoposta a controlli, in che modo e quali”. “A breve – aggiunge Zangrillo – convocheremo le imprese perché vorremmo arrivare al Consiglio dei ministri con una proposta che sia letta e condivisa con loro”.
Superare la frammentazione delle piattaforme digitali
“La frammentazione delle piattaforme digitali – chiarisce Zangrillo – è un aspetto critico, soprattutto a livello locale, da regione a regione, spesso da comune a comune. L’obiettivo è creare un unico front-office con il quale le imprese possano dialogare, e garantire uniformità di accesso ai servizi”. “La semplificazione – aggiunge – assume un ruolo sempre più centrale nel rapporto tra Pubblica amministrazione e imprese. È innegabile che procedure e adempimenti si siano stratificati in modo disordinato, trasformando la complessità in complicazione e determinando ostacoli e rallentamenti. L’obiettivo assegnato dal Pnrr è di reingegnerizzare e digitalizzare 600 procedure entro il 2026, 200 delle quali entro il 2024. Abbiamo già raggiunto un quarto dell’obiettivo fissato al 2024, dando boost a investimenti e cantieri. Dobbiamo continuare su questa strada in collaborazione con le associazioni di categoria. È solo insieme che possiamo arrivare lontano”.
E i dipendenti pubblici promuovono la PA come datore di lavoro
Intanto i dipendenti pubblici “promuovono” la PA come datore di lavoro e ne riconoscono gli sforzi per essere inclusiva e moderna: una nuova immagine lontana da vecchi stereotipi e pregiudizi che hanno contribuito a limitarne negli anni le potenzialità. Ma la funzione HR nel settore pubblico è ancora troppo “burocratica” e legata a semplici compiti amministrativi, con molta strada da compiere nelle strategie di employer branding e nelle metodologie avanzate di recruiting. È quanto emerge dall’indagine realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, per Indeed.
L’indagine, “Attrarre talenti e valorizzare le persone: le strategie di employer branding nella pubblica amministrazione”, da un lato ha analizzato l’opinione di 1.289 dipendenti pubblici riguardo a cultura aziendale, valori, caratteristiche, miglioramenti da realizzare nella propria organizzazione, dall’altro ha indagato la maturità degli enti nelle strategie di promozione delle opportunità di lavoro e di valorizzazione dell’immagine aziendale, attraverso una survey su 67 dirigenti delle risorse umane delle principali amministrazioni centrali, locali e società pubbliche italiane.
Necessario sviluppare una cultura dell’employer branding
“Come motore delle strategie di ripresa del Pnrr, la PA deve attrarre nuovi talenti e professionalità, sviluppando una cultura dell’employer branding che promuova le opportunità di impiego e al tempo stesso valorizzi l’ente come organizzazione dinamica, flessibile e attenta alle persone – commenta Gianni Dominici, direttore generale di Fpa -. L’indagine rivela come la PA sia sostanzialmente apprezzata come datore di lavoro, percepita vicina ai suoi lavoratori, sempre più moderna e inclusiva: un’immagine lontana dai classici stereotipi e più in linea rispetto al ruolo che è chiamata a svolgere nelle grandi sfide per il paese. Ma questo mood deve tradursi in azioni più incisive per la valorizzazione e la promozione delle amministrazioni, che fanno ricorso in modo ancora troppo limitato a metodologie avanzate di recruiting e di employer branding”.
Il ministro Zangrillo a Forum PA 2023
“Dobbiamo partire dalle persone: è questa la prima cosa che ho detto quando sono arrivato qui a Palazzo Vidoni fresco di nomina. Ogni organizzazione misura il proprio successo in ragione della capacità di valorizzare le persone, per cui questo è veramente uno dei temi cruciali anche per la nostra PA”, così il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, comincia l’ntervista realizzata da FPA a poche settimane da FORUM PA 2023, l’appuntamento in programma dal 16 al 18 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma, che vedrà la presenza del Ministro durante la giornata inaugurale. Un evento che quest’anno torna completamente in presenza e che il Ministro Zangrillo definisce come “una straordinaria opportunità di aggiornamento, di confronto e di dialogo”, per formarsi e per comprendere cosa accade nelle altre organizzazioni e che cosa offre il mercato.
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