Un giro d’affari da 1,7 miliardi di euro e circa 30.000 nuovi posti di lavoro: questo l’impatto della Cloud Region del Piemonte che fa leva sui tre data center frutto dell’intesa fra Tim, Google e Intesa Sanpaolo. La stima emerge da una ricerca dell’Università degli studi di Torino – presentata durante l’Opening Future Day promosso da Intesa Sanpaolo, Google Cloud e Noovle – che calcola gli impatti generati dalla realizzazione della nuova Cloud Region e il livello di digitalizzazione del tessuto produttivo ed imprenditoriale della regione, inteso come incremento dei nuovi servizi cloud e del patrimonio di skill digitali.
“Sul digitale è importante fare rete e mettere a sistema le realtà che si occupando del settore. E come amministrazione possiamo farlo, dando anche risorse e spazi”, commenta l‘assessora all’Innovazione di Torino Chiara Foglietta. “Puntare all’incremento lavorativo di 30 mila unità in fase post-pandemica è un obiettivo importante che sosterremo in tutti i modi – ha continuato Foglietta -. Siamo reduci da un attacco hacker in Comune, ma come Città non abbiamo nulla da temere rispetto ad altri territori. Siamo una smart city competitiva, al punto da essere copiati”.
Complessivamente, il solo investimento per la costruzione e il funzionamento dei tre data center – emerge dallo studio – genererà benefici economici per 1,3 miliardi di euro e la creazione di circa 21.000 nuovi posti di lavoro. A questi si aggiungono ulteriori 400 milioni di euro generati dalla maggiore produttività e dalla maggiore spesa in servizi tecnologici da parte delle imprese, da cui si stima derivino altri 4.000 – 7.000 nuovi posti di lavoro.
“Il cloud rappresenta un’occasione unica per la crescita delle imprese e dell’economia piemontese, in particolare per le Piccole e Medie Imprese e per la Pubblica Amministrazione: lo dimostrano le importanti risorse destinate a questo settore dal Pnrr e il ritmo con cui sta crescendo questo mercato a livello globale – ha sottolineato Carlo d’Asaro Biondo, ceo Noovle, la cloud company del Gruppo Tim, che sarà presente il prossimo 14 dicembre a Telco per l’Italia (PER L’AGENDA E L’ISCRIZIONE CLICCARE QUI) -. Al fianco di Google Cloud e Intesa Sanpaolo siamo pronti a dare un importante contributo al processo di trasformazione in atto, grazie ad una strategia di lungo periodo che pone la digitalizzazione a servizio dell’economia del territorio. Siamo convinti infatti che l’accelerazione digitale del tessuto produttivo rappresenti la chiave di volta per qualunque processo di crescita e come conferma la ricerca dell’Università di Torino, bisogna partire dal territorio: è qui che si trovano le eccellenze e grazie alla realizzazione dei nuovi Data Center ci aspettiamo importanti benefici in termini di ricavi e occupazione. Inoltre, con la nascita del Centro di Eccellenza per l’Intelligenza Artificiale e lo sviluppo del Cloud offriremo a imprese e istituzioni tutte le soluzioni all’avanguardia per assicurare la crescita dell’economia locale”.
ll cloud e l’intelligenza artificiale “sono il futuro del mondo e come tale l’Italia e le sue imprese devono essere presenti ai massimi livelli”, ha detto il presidente di Tim Salvatore Rossi. “Con questa iniziativa, la capacità di calcolo dispersa in milioni di computer si centralizza in grandi centrali di elevate potenzialità. Queste potranno essere messe a disposizione degli utenti che potranno utilizzarla se ne hanno bisogno. Il cloud è il presupposto di tutto ciò che di meglio la tecnologia potrà offrire e sono orgoglioso che il gruppo Tim dia attraverso Noovle il suo contributo”.
Nel corso dell’evento è stata infatit annunciata la nascita di un Centro di Eccellenza per l’Intelligenza Artificiale e lo sviluppo del Cloud, un polo creato nell’ambito del progetto Opening Future dedicato allo sviluppo e al coworking di soluzioni accelerate da intelligenza artificiale e tecnologie abilitanti e ubicato proprio all’interno di Ogr Tech, area dedicata alla ricerca applicata e all’accelerazione d’impresa di Ogr Torino.
“Le competenze digitali sono una risorsa fondamentale per le persone e per le imprese, per trovare un nuovo lavoro e per valorizzare la propria attività, per questo ci impegniamo da anni a diffonderle nel nostro Paese – ha dichiarato Fabio Fregi, Country Manager Italy, Google -. Siamo felici di continuare a collaborare con Intesa Sanpaolo e Noovle al progetto Opening Future e alle iniziative ad esso legate. Attraverso queste attività e attraverso l’apertura delle Cloud Region italiane, Google continuerà a supportare la crescita economica del territorio e del Paese”.
“Le iniziative presentate nell’ambito del primo Opening Future Day dimostrano come la partnership avviata da Intesa Sanpaolo, Tim e Google stia andando nella giusta direzione – ha sottolineato Massimo Proverbio, Chief IT, Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo -. La ricerca presentata dall’Università degli Studi di Torino evidenzia le grandi potenzialità di crescita nel digitale di uno dei territori più produttivi del Paese e, allo stesso tempo, stima un impatto economico di grande valore sia in termini di ricchezza che sul piano occupazionale. Le criticità evidenziate dallo studio, ovvero scarsa presenza di addetti nel settore IT e debolezza nelle competenze digitali, sono uno stimolo ulteriore all’accelerazione della diffusione di strumenti digitali tra le imprese e le famiglie. La nascita dell’“Opening Future Center” è uno dei primi passi del percorso avviato con Tim e Google e punta proprio a dare un impulso all’economia della Regione valorizzando anche professionalità e competenze presenti sul territorio. Gli impatti così positivi sul territorio sono un eccezionale complemento a quanto Intesa Sanpaolo può ottenere dall’apertura di un Nodo Cloud a Torino. Grazie alla prossimità di questa infrastruttura a Moncalieri Intesa Sanpaolo sarà in grado di accelerare il suo percorso di rinnovamento delle soluzioni informatiche in ottica cloud e di coglierne i benefici associati di time to market, semplificazione e riduzione costi”.