L’avvicendamento sulla poltrona di Ceo di T-Mobile tra l’uscente John Legere e Mike Sievert, attuale presidente e Coo dell’operatore mobile statunitense, è previsto per il primo maggio 2020. L’azienda lo ha annunciato ufficialmente che della questione si era parlato a lungo durante le operazioni che hanno portato al merger da 26 miliardi di dollari tra T-Mobile e Sprint, che è in attesa del closing dopo una serie di stop and go regolatori. L’ultimo ostacolo a questo punto rimane il ricorso di un gruppo di procuratori generali che si sono schierati contro la fusione, e che sarà discusso nelle aule giudiziarie il mese prossimo.
Quando il merger fu annunciato per la prima volta, ad aprile 2018, la prospettiva più accreditata era quella che Legere, al timone dell’operatore mobile dal 2012, sarebbe rimasto al suo posto assumendo al guida del nuovo colosso, mentre Sievert sarebbe rimasto presidente e Coo.
Sul futuro di Legere dopo l’uscita da T-Mobile non ci sono ancora certezze: recentemente il Wall Street Journal aveva riportato di una trattativa in corso tra il manager e WeWork, in cerca di un nuovo Ceo dopo l’uscita di Adam Neumann. La notizia si è poi “sgonfiata” con Cnbc che – citando fonti vicine a Legere – ha detto che il manager non avrebbe accettato l’incarico, mentre Legere dal canto suo ha negato di essere mai entrato in discussione con WeWork.