IL CASO

Covid-19, scatta l’indagine sulla geolocalizzazione dei positivi

Il Garante Privacy punta a verificare le modalità e le finalità dell’iniziativa di raccolta e trattamento delle informazioni personali da parte della Polizia locale di Ravenna. Avviata un’istruttoria

Pubblicato il 18 Gen 2022

CORONAVIRUS

Il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria per accertare le recenti notizie di stampa secondo le quali la Polizia locale di Ravenna tratterebbe dati personali relativi alla geolocalizzazione dei soggetti positivi al Covid-19 per verificare il rispetto della misura dell’isolamento. L’Autorità ha inoltre inviato al Comune una richiesta di informazioni.

Le richieste al Comune di Ravenna

Il Comune, si legge in una nota, dovrà far pervenire all’Autorità ogni elemento utile alla valutazione del trattamento di dati personali effettuato, con particolare riferimento alle modalità del trattamento, descrivendo gli strumenti del sistema realizzato, incluse specifiche app per dispositivi mobili utilizzate. Come stabilito dal Gdpr, bisognerà anche rendere note le finalità perseguite mediante la geolocalizzazione e i periodi di tempo e le modalità di conservazione dei dati raccolti, nonché il rispetto dei principi di proporzionalità e minimizzazione del trattamento.

Il Comune di Ravenna dovrà inoltre indicare le misure tecniche e organizzative adottate per garantire un livello di sicurezza adeguato dei dati trattati e gli eventuali soggetti terzi destinatari dei dati acquisiti attraverso le funzioni di geolocalizzazione.

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