Parte da oggi il “Privacy Sweep 2018“, l’indagine a carattere internazionale coordinata dal Gpen (Global privacy enforcement network), la rete internazionale che ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra le autorità nazionali di diversi Paesi.
Il privacy sweep 2018 sarà dedicato al principio di responsabilizzazione, l’accountability, che è stato introdotto in tutti i Paesi dell’area euro con il regolamento Ue.
Al centro dell’attenzione ci saranno le misure che i titolari o responsabili del trattamento dei dati hanno adottato per garantire e dimostrare il rispetto delle norme e degli standard in materia.
Nel caso dell’italia, il Garante focalizzerà la propria attenzione su Regioni e Province autonome, oltre che sulle rispettive società controllate che effettuano rilevanti trattamenti di dati personali.
Le authority coinvolte nel progetto sono complessivamente 18, e i risultati dello studio saranno resi noti il prossimo novembre.
L’indagine a tappeto sull’accountability è l’ultima tappa di una serie di attività realizzate negli scorsi anni, “che hanno preso in esame – si legge in una nota del garante – le informative privacy su siti web e le app per la telefonia mobile, i servizi online destinati a minori, l’Internet delle cose”.