LA RIORGANIZZAZIONE

Facebook: cambio ai vertici e una divisione blockchain. Exit strategy dopo lo scandalo dati?

Zuckerberg divide l’azienda in tre unit ed una è dedicata nello specifico a pubblicità e sicurezza. Modificata la struttura manageriale per controllare meglio tutti i prodotti e il vasto mondo delle app terze

Pubblicato il 09 Mag 2018

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L‘onda lunga dello scandalo Cambridge Analytica non si è esaurita: Facebook riorganizza il management e si divide in tre rami di business. La decisione è stata presa direttamente dal Mark Zuckerberg, riporta il sito ReCode, indicando anche che il social network studierà anche le potenzialità dell’impiego della tecnologia blockchain.

Facebook si dividerà in tre aree: un gruppo dedicato alle “family app” (Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger); una nuova divisione che si occuperà delle nuove piattaforme, tra cui quella legata al blockchain; e una divisione definita “central product services” che invece gestirà in maniera dedicata la pubblicità e la sicurezza. La divisione blockchain sarà guidata da David Marcus, entrato in Facebook nel 2014 dopo aver lavorato per PayPal; finora ha guidato Messenger. Marcus ha anche un posto nel consiglio di amministrazione di Coinbase, una delle più importanti piattaforme di scambio di criptomonete.

La nuova posizione per Marcus è solo una delle modifiche ai vertici con cui Zuckerberg prova a ripristinare un ferreo controllo sulle attività del social network. Will Cathcart diventerà direttore dell’applicazione core di Facebook, mentre l’attuale chief product officer Chris Cox è stato promosso a supervisore di tutte le app che girano sulla piattaforma. L’ex numero uno delle news feed, Adam Mosseri, diventa ora capo di prodotto di Instagram; prende il posto di Kevin Weil, che entra invece nel team dedicato alla blockchain. Chris Daniels, prima responsabile dell’iniziativa Internet.org per diffondere la connettività nei paesi in via di sviluppo, passa adesso a dirigere la parte WhatsApp, dopo l’uscita dall’azienda di Jan Koum, co-fondatore della app di messaggistica che dopo lo scandalo Cambridge Analytica ha tagliato definitivamente con la gestione Zuckerberg.

Nel Cda di Facebook è entrato anche Jeff Zients, ex dell’amministrazione Obama e attuale Ceo della società di private equity Cranemere Group, riporta Bloomberg. Si tratta del più grande rimaneggiamento dei vertici per Facebook, il cui scopo è rivedere la gestione dei diversi prodotti e sanare le lacune nella protezione della privacy. Mistero invece sugli obiettivi della divisione blockchain: per i commentatori americani l’intenzione di Zuckerberg è valutarne a fondo gli usi per il business ma anche i potenziali impatti.

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