Via libera all’unanimità dall’Aula della Camera, con 369 sì, al decreto legge per assicurare la continuità delle funzioni del collegio del Garante della Privacy (il provvedimento doveva essere convertito in legge entro il 6 ottobre). Risultano pertanto confermate dall’Assemblea le due novità approvate dalla commissione Giustizia del Senato: la procedura di rinnovo dei componenti del Collegio dovrà essere completata entro il 31 dicembre di quest’anno e non più entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (e quindi il 7 ottobre); si prevede che restino validi gli atti e i provvedimenti adottati e siano fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del decreto legge 64/2019 di modifica di precedenti norme in materia di “golden power” che è decaduto senza essere stato convertito in legge dal Parlamento.
E fino al 31 dicembre è stata prorogata anche Agcom nel decreto sul perimetro cibernetico approvato dal Cdm lo scorso 18 ottobre. “Il Presidente e il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni continuano a esercitare le proprie funzioni, limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione e a quelli indifferibili e urgenti, fino all’insediamento del nuovo Consiglio e non oltre il 31 dicembre 2019”, si legge all’articolo 6 del decreto-legge