L'EVENTO

PA e medie imprese in ritardo sul Gdpr. Digital360: “E’ ora di adeguarsi”

In occasione del summit sul nuovo regolamento Ue, l’azienda lancia un chiaro messaggio: la compliance non sia superficiale o si rischiano sanzioni. Il ceo Rangone: “Privacy leva di business”. Faggioli (P4I): “Approfondimento giuridico, analisi organizzative e verifica di sicurezza le bussole”

Pubblicato il 19 Apr 2018

gdpr

Manca poco più di un mese – il 25 maggio – alla “rivoluzione Gdpr” ma Pmi e PA sono in ritardo nell’adeguamento alle disposizioni. L’opportunità di mettersi in regola ancora c’è, ma è necessario affrettarsi e fare molta attenzione per non cadere nella trappola di un percorso di adeguamento superficiale, con il rischio di incorrere in sanzioni. È il messaggio lanciato da “Gdpr: ultima chiamata”, il summit organizzato oggi da Digital360 come momento di ultima verifica per le aziende dei requisiti richiesti dal regolamento europeo e di approfondimento dei risvolti della rivoluzione della protezione dati. Un evento a cui ha partecipato anche Giovanna Bianchi Clerici, componente del Garante per la protezione dei dati personali.

“L’applicazione delle disposizioni del Gdpr è un avvenimento di fondamentale importanza per il mercato digitale – spiega Andrea Rangone, ceo di Digital360 – Il lancio di qualsiasi progetto di innovazione digitale, infatti, oggi passa dalla scelta delle tecnologie per la sicurezza e dalle modalità con cui raccogliere e utilizzare i dati personali. Abbiamo voluto dedicare un momento di approfondimento con i principali attori del settore perché la data protection è un fattore chiave per lo sviluppo di qualsiasi business”.

Dalla ricerca dell’Osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano, a fine 2017 emerge come solo l’8% delle imprese italiane non sia a conoscenza delle implicazioni del Gdpr, mentre il 51% ha in corso un progetto strutturato di adeguamento e il 34% un’analisi di dettaglio dei requisiti e dei piani di attuazione. Le principali azioni attivate dalle aziende per mettersi in regola sono la valutazione della compliance (già realizzata dall’87%), l’individuazione dei ruoli e delle responsabilità (80%), la stesura o la modifica della documentazione (77%), la definizione delle politiche di sicurezza e la valutazione rischi (77%).

Non mancano però le criticità. In particolare, le aziende ritengono che dovrebbero essere precisati meglio con apposite linee guida il principio della “privacy by design” e la pseudonimizzazione dei dati personali (evidenziato dal 55%), la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati personali (42%), il tema della comunicazione della violazione dei dati personali all’interessato (40%) e la figura del Data Protection Officer (32%).

“Siamo ormai agli sgoccioli: mancano meno di 50 giorni alla piena efficacia del Gdpr – evidenzia Gabriele Faggioli, ceo di P4I-Partners4Innovation e presidente del Clusit – Le grandi aziende sono a buon punto nel processo di adeguamento alla normativa, ma non si può dire lo stesso delle pmi e delle pubbliche amministrazioni che appaiono in netto ritardo. L’esperienza di questi mesi di lavoro ci insegna che è ancora possibile fare qualcosa per mettersi in regola puntando sugli adempimenti essenziali. Ma occorre fare presto, perché un adeguamento sostanziale alla nuova normativa non è possibile semplicemente stilando qualche documento. Serve di più: approfondimento giuridico, analisi organizzativa, valutazione tecnologica e verifica di sicurezza. Non c’è più tempo da perdere se non si vogliono rischiare sanzioni”.

Il Gdpr è stata anche una grandissima occasione di crescita per la controllata di Digital360, Partners4innovation. Le BU compliance e security nel corso degli ultimi mesi hanno infatti conosciuto una rilevante crescita in termini di ordinato, fatturato e di risorse umane. La nuova business unit security, creata nel quarto quarter 2017 sta superando il budget atteso ed è composta, dopo soli sei mesi di vita, da 10 Fte. Anche la Business Unit Compliance, in fortissima crescita rispetto ai risultati 2017, sicuramente grazie alle sinergie con la Business Unit e con le altre practice di Advisory ha alle spalle un primo trimestre 2018 sopra le attese di budget.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati