LA PARTNERSHIP

Privacy, i Garanti di Italia e Germania fanno squadra sulle sfide internazionali

Al termine della bilaterale sul lago di Como le due authority decidono di avviare una “stretta cooperazione” in vista del G7 sulla data protection in programma in Italia a ottobre 2024. Fari puntati sull’intelligenza artificiale e sul futuro del ruolo delle autorità nazionali

Pubblicato il 22 Apr 2024

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Dalla promozione delle attività a livello di Edpb alle nuove sfide dell’AI, sino a forme più strette di cooperazione tra le due autorità nei vari gruppi di lavoro dell’Ue e internazionali: sono alcuni dei temi discussi nel corso dell’incontro tra il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) e il Commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà d’informazione (BfDI) all’Accademia Konrad Adenauer, sul Lago di Como.

Focus sui temi al centro dell’agenda del G7 Privacy

Nel corso del bilaterale, le autorità si sono scambiate opinioni ed esperienze su argomenti che saranno oggetto dell’agenda della riunione del “G7 privacy“, prevista per l’ottobre 2024 in Italia. L’evento, organizzato dal Garante, vedrà la partecipazione delle autorità di protezione dei dati dei 7 Grandi.

La tutela dei minori

Si è poi parlato di tutela dei minori, attraverso una dettagliata ricostruzione del quadro normativo e delle numerose iniziative in corso da parte di varie istituzioni, un dibattito non più rinviabile. Il Garante e il BfDI si sono soffermati sulla questione di quando sia possibile installare efficaci meccanismi di verifica dell’età e quali criteri debbano soddisfare.

Le nuove sfide dell’AI

Un’intera giornata di lavori è stata dedicata all’esame delle nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale (AI) e alle strategie più appropriate per affrontarle.

Il futuro ruolo delle Authority

Non è mancata la discussione sul futuro ruolo delle autorità di protezione dei dati che, a prescindere dalle scelte legate all’AI Act, continueranno ad avere un ruolo centrale – come è stato negli ultimi anni – anche applicando le disposizioni del Gdpr a queste tecnologie.

Infine, è stato esaminato il recente parere espresso dall’European Data Protection Board (Edpb) sul tema del cosiddetto “pay or consent”, in particolare da parte delle grandi piattaforme online, tra continuare a utilizzare i servizi acconsentendo al trattamento dei propri dati personali per finalità di profilazione, oppure sottoscrivere un abbonamento a pagamento.

Partnership per la stesura delle linee guida

Il Garante e il BfDI hanno deciso di avviare un forte coordinamento in vista del prosieguo dei lavori, che saranno avviati a breve, per la stesura delle linee guida che dovranno affrontare la questione in modo più ampio e approfondito. I rappresentanti delle due autorità si sono quindi lasciati con l’idea di confermare, periodicamente, nel prossimo futuro queste occasioni di incontro e confronto su importanti temi di interesse comune.

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