Caso Facebook, cade la testa del capo della comunicazione. Dopo 10 anni nella società Elliot Schrage, vice presidente delle public policy and communications, ha presentato le dimissioni.
“Ho deciso di iniziare un nuovo capitolo nella mia vita: guidare le politiche e le comunicazioni per le aziende tecnologiche che crescono molto velocemente è una gioia, ma è anche intenso e lascia poco spazio ad altro”, ha scritto ieri Schrage in un post sul suo profilo social.
Schrage aiuterà ora il direttore esecutivo, Mark Zuckerberg, e il direttore operativo, Sheryl Sandberg, a trovare un successore e successivamente a rimarrà nella società come consulente.
Il comitato direttivo di Facebook è stato al centro di gravi critiche a seguito dell’abuso di milioni di dati personali degli utenti senza il consenso da parte della società di analisi Cambridge Analytica, usati per influenzare la campagna presidenziale degli Stati Uniti a favore di Donald Trump, così come la campagna a favore della ‘Brexit.
Nel suo post Schrage non ha fatto riferimento al caso, ma ha scritto che “la storia della nostra azienda è piena di ‘rischi reali’, talvolta controversi ma sempre affrontati con calma e attenzione. Sì, c’erano davvero ‘rischi’ per aiutare meglio le persone a connettersi, condividere e costruire la comunità”.
Approdato a Facebook da Google dove ricopriva un incarico nello stesso settore, Schrage ha rivestito un ruolo chiave anche nella vicenda Analytica: la piattaforma social è stata accusata di aver troppo ha ritardato nella comunicazione pubblica di quanto era successo.