E’ la privacy la prossima sfida di Google. A un anno dal regolamento europeo Gdpr l’azienda inaugura oggi a Monaco di Baviera il Google Safety Engineering Center, dove il numero di ingegneri esperti di privacy verrà toccherà quota 200 entro la fine del 2019 “Renderemo la Germania – dice in un post Sundar Pichai Ceo dell’azienda – un hub per lo sviluppo di soluzioni per la privacy a livello globale”. Con il nuovo investimento l’ufficio di Monaco supererà per la prima volta i 1.000 dipendenti, rendendo l’ufficio un centro globale non solo per lo sviluppo di soluzioni di privacy, ma anche per la ricerca e lo sviluppo dei prodotti.
Anche la sicurezza rientra nell’orizzonte di Google che (sempre oggi) annuncia la Google.org Impact Challenge sulla security, fondo europeo di 10 milioni di euro per sostenere organizzazioni non profit, università, istituti di ricerca accademici, imprese sociali a scopo di lucro e altre organizzazioni di esperti in Europa impegnate nel contrastare l’odio e l’estremismo nelle loro comunità o nell’aiutare i giovani a stare sicuri online.
“Crediamo che la privacy e la sicurezza – commenta ancora il Ceo – debbano essere disponibili in modo uguale per tutti nel mondo e facciamo in modo che questo sia possibile con prodotti che consentono a ciascuno di operare scelte chiare e significative in merito ai propri dati”.
Non è un caso se stiamo inaugurando il nostro hub per la privacy nel cuore dell’Europa – commenta ancora il Ceo – e in un paese che per tanti versi riflette il modo in cui gli europei intendono la sicurezza e la privacy online. Molti dei nostri prodotti per la privacy sono stati progettati a Monaco, incluso Google Account, una destinazione unica in cui l’utente può controllare la propria privacy quando utilizza i prodotti Google. Oggi, più di 20 milioni di persone utilizzano il Google Account ogni giorno per rivedere le proprie impostazioni, utilizzando strumenti come il Controllo Privacy, che fornisce una rapida e semplice panoramica delle proprie impostazioni sulla privacy”.