Avviare un confronto sulle domande poste dal Garante Privacy a Facebook sulle implicazioni per le riservatezza delle persone legate all’utilizzo degli smart glasses Ray-Ban Stories recentemente introdotti sul mercato dalla società fondata da Mark Zuckerberg, dotati di funzionalità “Facebook View” che consente la registrazione di audio e video. E’ questo lo scopo dei due incontri che il Garante della protezione dei dati personali ha avuto nei giorni scorsi con Facebook e Luxottica, e che seguono l’apertura di una procedura formale dell’authority presso la competente sutorità irlandese, la Data Protection Commission, per chiedere informazioni sulla compatibilità dei nuovi smart glasses con le norme sulla privacy.
“Nel corso degli incontri . spiega l’authority in una nota – le due società si sono dichiarate disponibili a lavorare, anche in raccordo con l’Autorità, per avviare iniziative di informazione e sensibilizzazione con l’obiettivo di responsabilizzare sia coloro che acquisteranno gli occhiali sia tutti i cittadini. L’Autorità si riserva di valutare l’efficacia delle proposte operative che saranno presentate dalle società”. Durante la riunione Facebook ha inoltre fatto presente al Garante di avere già inviato all’authority irlandese le risposte alle domande poste dal Garante.