La polemica e i timori degli utenti sui nuovi termini d’uso che Whatsapp ha intenzione di applicare, che abilitano la condivisione dei dati con Facebook, stanno facendo crescere rapidamente le altre piattaforme di messaggistica istantanea. E’ il caso ad esempio di Telegram, che nel solo mese di gennaio è stata scaricata da 100 milioni di persone.
Così l’app russa, per accelerare ulteriormente i propri ritmi di crescita, ha deciso di lanciare con l’ultimo aggiornamento una serie di nuove funzioni che potrebbero ulteriormente invogliare gli utenti al “passaggio” da una piattaforma all’altra lanciando la sfida ai concorrenti.
Così l’ultima versione di Telegram rende possibile per gli utenti l’importazione delle chat da Whatsapp: le conversazioni in pratica possono “migrare” da una piattaforma all’altra conservando lo storico dei messaggi, sia con sistema operativo Android sia con iOS. Attivando questa funzionalità, inoltre, i messaggi dello storico non occupano spazio extra.
Questa novità potrebbe mettere ulteriormente in difficoltà Whatsapp, che da quando ha annunciato di voler implementare le nuove norme sulla privacy ha perso utenti e rallentato il proprio ritmo di crescita, come dimostrano i dati pubblicati recentemente dal Guardian, che sottolinea come nel Regno Unito l’app della galassia Facebook sia passata dall’essere la nona applicazione più scaricata dagli utenti per scendere fino al 23esimo posto.
Per correre ai ripari Whatsapp ha recentemente posticipato l’entrata in vigore delle nuove norme, che è a questo punto prevista per il 15 maggio, e che non dovrebbe in ogni caso riguardare gli utenti europei, dove a impedire la condivisione delle informazioni sugli utenti tra Whatsapp e Facebook ci sono le norme del Gdpr, il regolamento europeo sulla privacy e la protezione dei dati.