IL NUOVO ESECUTIVO

Israele: si apre l’era Naftali Bennett, il neo premier è un guru hi-tech

Svolta storica, al governo una coalizione di partiti centristi, di sinistra e di destra. Il leader di “Verso Destra” ha fondato la startup americana della cybersecurity Cyota e guidato la società israeliana del cloud Soluto

Pubblicato il 03 Giu 2021

Naftali Bennett

La svolta storica per il governo israeliano coincide con la nomina di un premier, Naftali Bennett, con un passato nell’hitech e, in particolare, nell’industria della cybersecurity

Il leader centrista Yair Lapid ha informato il presidente di Israele Reuven Rivlin di essere “riuscito a formare un nuovo governo” con premiership a rotazione e un esecutivo che comprende partiti centristi, di sinistra e di destra. Secondo le intese, Naftali Bennett sarà premier per i primi due anni mentre poi toccherà allo stesso Lapid. Il nuovo esecutivo è stato salutato come il governo del “cambiamento”, che manderà a casa Benjamin Netanyahu e il suo partito conservatore Likud dopo oltre 12 anni ininterrotti al potere.

Startupper della cybersecurity

Nato da genitori statunitensi ad Haifa, Bennett, 49 anni, è stato già ministro dell’Economia (2013-2015), dell’Istruzione (2015-2019) e della Difesa (2019-2020); ha guidato il partito La Casa ebraica dal 2012 al 2018; dal 2018 è il leader di Yamina (Verso Destra), partito ultra-nazionalista.

Bennett è entrato in politica nel 2006, ma nel suo passato c’è prima il servizio nelle forze militari di Israele, con le quali ha partecipato anche a operazioni sul campo, e poi la carriera da imprenditore del software che lo ha reso miliardario. Nel 1999 Bennett ha infatti co-fondato la start-up Cyota, partendo da un progetto costruito a Gerusalemme e poi ampliato negli Stati Uniti, a New York. Cyota si occupava di cybersicurezza e, in particolare, di lotta alle frodi nel settore bancaro e dell’e-commerce, e di contrasto al phishing. Nel 2005 l’azienda, arrivata a un organico di 140 dipendenti e a ricavi di 10 milioni di dollari l’anno, è stata venduta per 145 milioni di dollari a Rsa Security.

Bennett è stato anche Ceo di Soluto, azienda israliana dei servizi di cloud computing, venduta nel 2013 all’americana Asurion per una cifra stimata di 100-130 milioni di dollari.

“Più imprenditori hitech nella politica”

Il quotidiano Haaretz, che ha pubblicato un profilo di Bennett, sottolinea che quando l’imprenditore lasciò il mondo dell’hitech, la sua intenzione era di portare nella politica la stessa filosofia che aveva seguito come fondatore e guida di Cyota: il lavoro di gruppo verso un obiettivo, indipendentemente dalle convinzioni personali. Il successo comune deve superare le questioni politiche.

Adam Fisher, partner del fondo di investimento Bessemer che ha supportato finanziariamente Soluto, ha dichiarato: “Spero che in Israele vedremo più personaggi dell’hitech entrare in politica. L’hitech è il settore economico di punta del Paese, è completamente indipendente, globale e al tempo stesso sionista. È inclusivo e capace di portare insieme arabi e ebrei”.

Intesa storica al vaglio del Parlamento

Al nuovo governo hanno aderito Blu e bianco di Benny Gantz (centro-sinistra), i nazionalisti “Verso destra” di Naftali Bennett e “Israele Casa nostra” di Avigdor Lieberman, “Nuova speranza” di Gideon Saar (centro-destra), i Laburisti, la sinistra Meretz e il partito arabo-islamista Raam. È la prima volta che un partito arabo sottoscrive un’intesa con una formazione nazionalista ebraica. Il nuovo governo sarà sottoposto la prossima settimana all’approvazione della Knesset, il Parlamento israeliano.

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