Si è sciolto venerdì notte il nodo della candidatura del Movimento 5 Stelle alla poltrona di sindaco per la città di Milano. Al termine di una lunga riunione tra i rappresentanti locali del M5S e il capo politico, Giuseppe Conte, è arrivata l’ufficializzazione. A dare l’annuncio è stata Elena Sironi, consigliere comunale uscente dei pentastellati e indicati tra i favoriti alla candidatura nei giorni scorsi. “Dopo l’intervento di Giuseppe Conte e le sue risposte alle domande – spiega proprio Sironi in una nota – vi è stata la presentazione di Layla Pavone con un lungo momento di confronto, al quale si è deciso di far seguire una votazione che ha dato un esito largamente favorevole al passaggio di testimone a Layla Pavone. Nella consapevolezza che il gruppo M5S di Milano mi avrebbe comunque sostenuta se avessi deciso di imporre la mia candidatura, prima della votazione ho espresso il mio parere riconoscendo il valore aggiunto che Layla Pavone potrebbe portare in questa sfida elettorale e ho lanciato l’invito a esprimersi liberamente”.
Ma chi è Layla Pavone e qual è il suo curriculum? Si tratta di una manager classe ’63, che conta su una laurea in Scienze politiche e su un Master in Comunicazione d’Impresa e Nuove Tecnologie, che di sé stessa dice di essere una “pioniera di internet” nel nostro Paese. La sua carriera inizia nel 1995, quando partecipa alla nascita di Video On Line di Nichi Grauso occupandosi di marketing e advertising online. Sarà poi tra i protagonisti della creazione in Publikompass della prima concessionaria di pubblicità online, per poi passare dal 2000 al 2004 al Gruppo Dentsu Aegis Media. Risale al periodo tra il 2003 e il 2010 il periodo in cui è stata presidente di Iab Italia, società internazionale specializzata nella pubblicità digitale, di cui ancora oggi mantiene la carica di presidente onorario. Dal 2012 al 2014 è poi stata presidente del Centro Studi Assocom per poi entrare proprio nel 2014 nel Consiglio d’amministrazione dell’incubatore di startup innovative Digital Magics. Oggi tra i suoi incarichi più recenti c’è anche quello di consigliere indipendente della società editoriale del Fatto Quotidiano, posizione da cui si è dimessa recentemente “per motivi di trasparenza”.
“Ho lavorato in ambito manageriale, sono vicina da sempre al mondo delle imprese e della politica. E sono una milanese che ha a cuore la sua città. Se viene offerta l’opportunità di dare un contributo è giusto metterci la faccia – afferma Pavone in un’intervista al Corriere della Sera – E poi penso che le mie competenze possano essere utili alla città”. La candidata del M5S per Milano ha poi sottolineato il proprio ottimo rapporto con Giuseppe Conte: “Da premier ha fatto benissimo – afferma – basti pensare al Recovery fund. E mi ritrovo totalmente nella carta dei valori: sostenibilità, innovazione, ruolo delle imprese”.