L’ANALISI

Profumo: “Tecnologie digitali centrali per l’industria e per la società”

L’Ad di Leonardo: “La crisi dovuta al Coronavirus ci ha insegnato che il modo in cui viviamo e lavoriamo sta cambiando rapidamente. E che dopo il Covid-19 il passaggio al digitale sarà più veloce”

Pubblicato il 17 Set 2020

alessandro-profumo-leonardo

“Le tecnologie digitali diventeranno fondamentali per il successo dell’industria e della società. Questo è il motivo per cui la trasformazione digitale deve rimanere una priorità assoluta per l’Unione Europea. A livello pratico, l’attuazione della strategia dell’Unione Europea in materia di digitale e di dati rappresenta un passo importante”. Ad affermarlo è Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, intervenendo all’edizione 2020 di Cybertech, che quest’anno si è svolta in modalità telematica a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. “La crisi dovuta al Covid-19 – prosegue Profumo – ci ha già insegnato molte lezioni. Un aspetto è decisamente chiaro: il modo in cui viviamo e lavoriamo sta cambiando rapidamente. E il passaggio a un futuro digitale sarà solo più veloce”.

Tra i settori in cui le tecnologie digitali giocano un ruolo di primissimo piano Profumo cita l’aerospazio, la difesa e la sicurezza, dove la priorità è la security by design. “Sono certo che le industrie di questo settore continueranno a fare da apripista – sottolinea l’Ad si Leonardo – Non solo in termini di ricerca condivisa e diffusione, ma anche contribuendo alla sicurezza e al progresso che tali tecnologie offrono alla società. La nuova Commissione Europea riconosce che l’Europa deve raggiungere una sovranità tecnologica. Dietro tale scopo c’è una semplice verità. Non può esserci sicurezza senza tecnologia. Per raggiungere una vera ‘indipendenza digitale’, L’Europa deve padroneggiare le tecnologie fondamentali per la sua sicurezza. In questo quadro, il settore della sicurezza, in particolare la cybersecurity, avrà un ruolo cruciale da svolgere”.

E il ruolo dell’Europa sarà da qui in avanti sempre più importante: “Ritengo sia indispensabile una strategia guidata dalla Commissione Europea volta a rafforzare le capacità dell’Europa in materia di sicurezza – aggiunge – La ragione per un approccio congiunto è ovvia. Sappiamo che le tecnologie sensibili possono rappresentare un rischio per la sicurezza se ci affidiamo solo a fornitori non europei. Il dibattito sul 5G è solo uno degli esempi. In secondo luogo, la strategia dell’Unione Europea sulla sicurezza deve anche puntare a rafforzare la relazione con l’industria. Questo ci permetterà di avere capacità in grado di rispondere alle necessità attuali e future”.

Poi Profumo insiste sul tema del ruolo di un’industria della sicurezza innovativa in vista di uno scenario di sovranità tecnologica europea: “Una dimensione specifica relativa alla sicurezza dovrebbe far parte del piano europeo di ripresa. Le sole forze di mercato non porteranno alla soluzione. La sicurezza è una questione di sovranità – spiega ancora Profumo – Ha bisogno di volontà e azione politica che ci consentano di sviluppare per il futuro soluzioni ad alta tecnologia in materia di sicurezza. E naturalmente, la pandemia da Covid-19 ha messo in luce le nostre debolezze collettive. La resilienza a disastri naturali o provocati dall’uomo su vasta scala deve diventare una priorità politica assoluta. Le Nazioni possono prepararsi e rispondere efficacemente solo collaborando con l’industria europea della sicurezza”.

“Da parte nostra – conclude l’Ad – Leonardo è pronta a svolgere un ruolo chiave. Lo faremo grazie alle competenze e alle capacità della nostra Divisione Cyber & Security. Nel nuovo contesto dovuto all’emergenza sanitaria, abbiamo sentito in maniera ancora più forte la nostra responsabilità nei confronti delle istituzioni, delle aziende e dei cittadini sul tema della sicurezza. La nostra Divisione Cyber Security è stata fin da subito in prima linea, con varie iniziative per proteggere le infrastrutture critiche”.

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