Il primo semestre del 2024 si è chiuso con investimenti nel comparto assicurativo pari a 450 milioni di euro, con la previsione di raggiungere quota 1 miliardo entro la fine del 2024. Questi i dati raccolti da Italian Insurtech Association, secondo cui il 33% degli investimenti previsti per l’anno – circa 300 milioni di euro – sarà destinato agli ecosistemi insurtech: un insieme di servizi integrati che oltrepassano il normale concetto di copertura assicurativa e che, per rispondere alle necessità dei consumatori, prevedono l’utilizzo di soluzioni e tecnologie per offrire un pacchetto esteso composto da prevenzione, riparazioni e assistenza continuativa.
A investire maggiormente sull’innovazione tecnologica legata alle assicurazioni sono state, ancora una volta, soprattutto le stesse compagnie che operano nel Paese, mentre all’estero è forte anche il peso di startup e venture capital. Investimenti che sempre di più mirano a creare piattaforme tecnologiche in grado di dare vita ad ecosistemi di servizi.
Si estende la platea dei player
Del miliardo di euro di investimenti pronosticati da IIA per la fine del 2024, il 78% è atteso dalle compagnie assicurative, l’11% dalla banche, il 5% da broker assicurativi, e il 6% da player attivi in altri settori. Questo ultimo dato è di particolare rilevanza in quanto sempre più player non assicurativi, tra cui spiccano operatori del settore telco e del settore salute, stanno ampliando le loro offerte anche verso servizi assicurativi da integrare nei loro prodotti.
Ecosistemi favoriti dalle nuove tecnologie
Gli ecosistemi si stanno sviluppando notevolmente negli ultimi anni, complice anche lo sviluppo di nuove tecnologie. A riprova di questo crescente interesse il dato sull’aumento degli investimenti in ecosistema insurtech, il 33% del totale, in notevole crescita rispetto al dato del 10% del 2020.
All’interno le aree di investimento principali sono le piattaforme tecnologiche, le interfacce mobile e l’infrastruttura (35%), seguite da marketing e comunicazione (25%), nuovi servizi a valore aggiunto e partnership (14%) e nuove competenze (14%).
Investimenti in crescita del 27% nel 2025
Le previsioni di IIA anticipano, anche per il 2025, un incremento degli investimenti, che raggiungeranno la cifra complessiva di 1,150 miliardi di euro. Di questi, circa 420 milioni di euro (il 38%) saranno destinati a quattro principali ecosistemi insurtech: casa, mobilità, salute, corporate. Gli ecosistemi registreranno quindi, nel 2025, una crescita del +27% in termini di investimento.
La spinta della GenAI all’ecosistema salute
Proprio l’ecosistema salute, su cui sono previsti il 13% degli investimenti insurtech di quest’anno, è protagonista della ricerca condotta da IIA e Bime Consulting, dal titolo: “Intelligenza Artificiale e Assicurazioni Salute – Opportunità di crescita e volano per l’integrazione pubblico-privato”, focalizzata su come l’AI Generativa stia permeando il settore assicurativo sanitario.
Dall’indagine è emerso che il 92% degli operatori assicurativi intervistati ritiene che l’intelligenza artificiale porterà a un miglioramento significativo dei servizi sanitari offerti ai clienti, aprendo la strada a un’era di cure più personalizzate ed efficienti. Questo significa che l’AI permetterà di introdurre un approccio dinamico e adattivo, ed è in grado di rispondere in tempo reale alle necessità del paziente creando polizze “su misura”.
Focus anche sugli ecosistemi casa e mobilità, due filiere in cui l’impiego dell’intelligenza artificiale sta ampliando notevolmente la gamma di servizi offerti, superando il semplice concetto di copertura assicurativa, ma aprendo ad una serie di esigenze aggiuntive dei clienti. La valutazione dei rischi, la protezione per tutti gli accessori associati ad un bene e la conseguente riparazione di questi ultimi garantiscono una customer experience molto più evoluta, che mette le esigenze del consumatore al centro.
Verso un nuovo concetto di assicurazione
“Ci stiamo finalmente avvicinando all’obbiettivo di 1 miliardo di euro investiti in insurtech nel nostro Paese, un traguardo che potremmo raggiungere grazie al sempre maggiore interesse da parte di player non assicurativi in questo mercato – spiega il presidente di IIA, Simone Ranucci Brandimarte -. Stiamo assistendo alla nascita di ecosistemi assicurativi sempre più complessi, che esattamente come le super app andranno a integrare una moltitudine di servizi in una sola soluzione, portando tantissimi vantaggi ai consumatori che non dovranno più andare a ricercare le polizze più convenienti, ma avranno pacchetti integrati e customizzati. La nascita di questi ecosistemi creerà ulteriori collaborazioni tra player assicurativi e non, aprendo la strada per un nuovo concetto di assicurazione. Il mercato sta maturando velocemente, sebbene non ancora al livello di altri Paesi europei, ma grazie all’avvento delle nuove tecnologie assisteremo alla nascita di nuovi servizi che potranno migliorare le esperienze dei consumatori”.