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Posta elettronica, il ranking dei migliori client mail gratuiti



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Il test di Altroconsumo premia Apple Mail per smartphone iOS, Gmail per smartphone Android ed Em Client per i Pc McOS e Windows

Pubblicato il 22 ago 2024



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Altroconsumo ha messo alla prova sette programmi gratuiti di gestione delle e-mail per i sistemi operativi Windows e MacOS (per i Pc), Android e iOS (per i cellulari).

Sono stati scelti i sette client al momento più diffusi, tutti nella versione gratuita: Apple Mail, Gmail, Outlook, eM Client, Thunderbird / K-9 Mail, Blue Mail e Yahoo Mail. Software per software, sono stati analizzati pro e contro e descrivendo tutti gli aspetti che hanno convinto e quelli che invece hanno destato qualche dubbio durante le prove effettuate dall’organizzazione.

I migliori client gratuiti per gestire le e-mail, secondo il test Altroconsumo, sono: Apple Mail, per chi possiede uno smartphone Apple; Gmail di Google per chi ha il sistema operativo Android; eM Client per chi vuole gestire i propri indirizzi di posta elettronica sul Pc, Windows o Apple.

A fare la differenza rispetto agli altri client testati sono sostanzialmente le funzioni e la versatilità offerte e la facilità d’uso. Molto buona anche la privacy offerta da questi programmi, mentre il livello di sicurezza è migliorabile, soprattutto per quel che riguarda il client Gmail per smartphone Android. Vediamo nel dettaglio le valutazioni di Altroconsumo

Apple Mail il client migliore per chi ha un iPhone

Apple Mail è disponibile solo su iOS e MacOS. Per i possessori di iPhone risulta essere il client migliore testato; su MacOS, nonostante non risulti la scelta migliore, ottiene comunque una valutazione molto buona. L’applicazione viene fornita di serie con tutti i dispositivi Apple su cui i messaggi vengono sincronizzati automaticamente. È possibile aggiungere più account di posta elettronica, tra cui Exchange, iCloud, Gmail e Outlook che verranno configurati automaticamente. Il correttore ortografico è disponibile solo su MacOS mentre non è presente nella versione mobile, così come la selezione di un ordinamento specifico dei messaggi. È possibile annullare l’invio del messaggio entro pochi secondi dall’invio, le notifiche permettono di vedere una preview, cancellare direttamente l’e-mail o indicarla come già letta, solo su MacOS è possibile rispondere direttamente dalla notifica.

Il programma offre numerose opzioni per filtrare le e-mail ricevute (ad esempio, per ”non letti”, ”e-mail con allegati” o altro). Tuttavia, le e-mail in arrivo possono essere contrassegnate, inoltrate o spostate automaticamente in una cartella specifica solo su un Macbook, non tramite l’applicazione mobile. La funzione di ricerca integrata, ad esempio per trovare un messaggio specifico, funziona bene ed è anche possibile cercare parole all’interno di un allegato. Il programma avvisa anche se si è dimenticato l’oggetto dell’e-mail o un allegato. Il calendario non è interno alla piattaforma ma l’applicazione funziona perfettamente con l’applicazione ”Calendario” e ”Contatti” di Apple.

Gmail trionfa su Android per l’integrazione con i servizi Google

Disponibile come applicazione sia per gli smartphone Android che per quelli Apple iOS, Gmail risulta la migliore scelta per il sistema operativo di Mountain View, data anche la buona integrazione con gli altri servizi Google. Non così buona invece su dispositivi iOS: a differenza di Android, ad esempio, non c’è integrazione con l’app ”Calendario” e ”Contatti” di Google. Anche la funzione di ricerca è meno estesa. È possibile gestire account e-mail di diversi provider, quasi tutti configurabili secondo impostazioni predefinite in modo semplice. Si può anche annullare l’invio di una e-mail qualche secondo dopo, o impostare l’invio di una e-mail a un orario predefinito.

C’è inoltre la possibilità di interagire con le notifiche vedendo la preview e, solo su Android, è possibile cancellare o segnare come letta l’e-mail direttamente dalla notifica. Non è disponibile il controllo ortografico e mancano anche i controlli sulla presenza dell’oggetto e degli allegati, così come la conferma di ricevuta e lettura. Si possono impostare fino a sei filtri, però non sono disponibili le azioni automatiche di inoltro in altre cartelle, nell’archivio o in un tag particolare. Su Android è infine possibile definire ed impostare dei compiti (task), cosa non presente nella versione iOS. Attenzione ad alcuni problemi di sicurezza e privacy riscontrati.

La duttilità di eM Client

Come suggerisce il nome, eM Client nasce proprio come client per e-mail ed è disponibile per tutti i sistemi operativi testati. Nelle prove ha ottenuto risultati molto buoni su Windows e MacOS risultando il miglior client su entrambi i sistemi operativi. Anche sui sistemi operativi mobili, Android e iOS hanno ottenuto buoni risultati. Dati i risultati soddisfacenti, se si vuole utilizzare lo stesso client su diversi dispositivi questo prodotto potrebbe essere quello giusto. Secondo Altroconsumo, è possibile collegare facilmente al client tutti gli account di posta elettronica.

La versione desktop dispone di funzioni più estese rispetto alla versione mobile, come il controllo ortografico, la verifica della presenza di allegati, la conferma di ricezione e lettura dell’e-mail, la categorizzazione e il filtro delle e-mail. Da segnalare il fatto che il controllo ortografico per lingua italiana è disponibile solo dopo il download.

L’invio programmato è fruibile solo da un dispositivo mobile e non dal Pc. Su tutte le piattaforme, il programma presenta una schermata chiara con accesso rapido a tutte le funzioni principali. Ci sono anche molte opzioni per personalizzare i messaggi. Sono disponibili anche alcune funzioni di sicurezza, come una protezione aggiuntiva contro i messaggi di spam o un avviso se per errore si clicca su un link di phishing (che però non ha funzionato sul Pc Apple MacOS).

Tutti i pro e i contro di Outlook

Outlook nella nuova versione ottiene sempre buoni risultati senza però eccellere. È comunque un buon programma per chi è abituato a usare Microsoft. Dalla fine del 2024, la nuova app sarà installata sui dispositivi Windows 11 di default, sostituendo l’attuale software. Tuttavia, è già possibile passare dall’una all’altra tramite un pulsante mostrato all’interno del client.

La nuova app Outlook è gratuita, ma se non si dispone di un abbonamento a Microsoft 365, verranno visualizzati annunci pubblicitari nella casella di posta. È possibile collegare facilmente gli indirizzi e-mail di diversi provider, come Gmail, Yahoo, iCloud o il provider di servizi Internet. L’app integra anche un calendario e una rubrica e consente di accedere rapidamente a OneDrive per allegare facilmente i file. L’applicazione offre un numero sufficiente di funzioni, ma è meno completa di altre applicazioni. Outlook offre una protezione aggiuntiva contro malware e phishing solo su Windows. Pecca un po’ sulla privacy, perché anche con servizi e-mail diversi da Outlook, l’applicazione invia dati al cloud di Microsoft.

Le caratteristiche di Thunderbird e K-9 Mail

Client sviluppato da Mozilla, Thunderbird è la versione per Windows e MacOS e ottiene buoni risultati su entrambi i sistemi operativi. Mentre K-9 Mail è l’applicazione Android che delude un po’ in funzionalità e versatilità. Supporta numerosi account e-mail eccetto Exchange, però bisogna configurare manualmente ogni account non avendo delle configurazioni predefinite. Non è possibile avere una sincronizzazione tra diversi dispositivi. Le differenze tra Thunderbird e K-9 Mail si fanno sentire soprattutto per le funzionalità. In Thunderbird è presente il controllo ortografico, è possibile impostare le risposte automatiche, segnalare i periodi di vacanza, viene effettuato il controllo sulla mancanza di oggetto e allegato, sono presenti funzionalità di ricerca più specifiche, infine la gestione del calendario e dei contatti è ben sviluppata, mentre è assente in K-9 Mail.

Yahoo penalizzata dalle poche funzioni e dalla privacy

Disponibile solo come applicazione iOS e Android, questa app non ha convinto gli esperti di Altroconsumo. Viene pesantemente penalizzata perché non offre molto a livello di funzioni, ma soprattutto per un problema di privacy. Quando si aggiungono account esterni i dati vengono sincronizzati con l’account Yahoo. Inoltre, l’app iOS chiede l’accesso alla rete locale per ”cercare e connettersi a dispositivi nella tua rete locale”, richiesta senza spiegazione data la finalità della app. Infine, per sfruttare al meglio la protezione anti-malware Yahoo accede al contenuto delle e-mail.

Sicurezza non adeguata su Blue Mail

Il client Blue Mail, infine ottiene risultati mediocri sui sistemi operativi Windows e MacOS, mentre è insufficiente su Android e iOS. Il problema riscontrato in questi ultimi due casi è legato alla sicurezza: è possibile che si verifichi il cosiddetto ”man-in-the-middle”, cioè la possibilità che un hacker intercetti i dati inviati dall’applicazione. L’account risulta sicuro quando è configurato correttamente, ma è successo durante il test che un account sia stato configurato senza la verifica dei certificati di sicurezza, cosa che lo ha reso vulnerabile. Con lo stesso account nelle versioni desktop questo problema non si è verificato.

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