L’OSSERVATORIO

Telefonia mobile, non si ferma la guerra dei prezzi: in Italia tariffe fino al -17% in un anno



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È quanto emerge dalle rilevazioni di Facile.it. In aumento, ma di appena il 3%, i prezzi per la rete fissa ma restano comunque fra i più bassi in Europa. Con il “bundle” fisso-mobile i maggiori risparmi

Pubblicato il 8 ott 2024



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Nell’ultimo anno i prezzi delle tariffe di telefonia mobile sono scesi tra il 9% e il 17% a seconda della tipologia di operatore. Guardando alle migliori offerte presenti sul mercato per un contratto di telefonia mobile standard, la spesa media mensile è di appena 7,80 euro; nel 2019, per un’offerta simile si spendevano 12,50 euro.

Il dato emerge da una nuova analisi di Facile.it, secondo cui la telefonia fissa presenta invece un trend opposto: la spesa per un nuovo contratto di internet casa è infatti pari a 25,96 euro al mese, valore in aumento del 3% rispetto allo scorso anno. Nonostante questo, però, l’Italia resta uno dei paesi europei con le tariffe più contenute.

Telefonia mobile: risparmi maggiori con i Mvno

Oggi in media per un nuovo contratto di telefonia mobile si spendono 7,80 euro, vale a dire l’11,5% in meno rispetto allo scorso anno. Analizzando più da vicino l’offerta, emerge che chi opta per un “operatore virtuale” (Mvno – Mobile Virtual Network Operator), la tariffa media mensile scende addirittura del 17% rispetto allo scorso anno (meno di 6,50 euro). Per gli operatori tradizionali, invece, la tariffa media mensile è pari a 8,50 euro, in calo del 9% rispetto allo scorso anno.

“Quando si sceglie un nuovo operatore di telefonia mobile è bene tenere in considerazione non solo la tariffa mensile, ma anche gli eventuali costi di attivazione, che normalmente variano tra 2 e 10 euro – spiegano gli esperti di Facile.it -. Se si cambia compagnia telefonica con frequenza, questi costi potrebbero avere un impatto significativo sul risparmio complessivo”.

Telefonia fissa: tariffe in crescita

Sul fronte della telefonia fissa, invece, nell’ultimo anno le tariffe sono lievemente cresciute. Guardando alle migliori offerte disponibili sul mercato emerge che il canone medio è aumentato del 3% arrivando a 25,96 euro. Va detto, però, che sono diminuiti i costi medi di attivazione e questo, almeno per i primi dodici mesi, compensa gli aumenti relativi al canone mensile.

Il confronto internazionale

Nonostante gli aumenti, gli italiani hanno ancora le tariffe internet casa più basse se confrontate con quelle di Germania, Francia e Regno Unito. Se quindi nel Belpaese, in media, si spendono 25,96 euro per questo tipo di servizio, in Germania si pagano 27,86 euro. Va peggio ai francesi, che in media mettono a budget per la connessione internet casa 30,37 euro, mentre se ci si sposta oltremanica l’importo mensile arriva a sfiorare i 31 euro.

“Per risparmiare è sempre bene confrontare le diverse opzioni presenti sul mercato – continuano gli esperti – e magari, ove presenti, approfittare anche di tariffe dedicate a chi sceglie il medesimo operatore per fisso e mobile. Questo genere di contratto, ad esempio, ha subito un incremento minore rispetto agli altri e consente ancora oggi di godere di tariffe complessivamente inferiori del 6% rispetto alla migliore offerta acquistabile singolarmente”.

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