25 Anni di Samsung Italia: nel 2015 1,3 miliardi di impatto economico

Dallo sbarco nel 1991 la divisione italiana del colosso sud-coreano è cresciuta in media del 30% l’anno. Oggi fattura 2,9 miliardi di euro, pari allo 0,2% del nostro Pil

Pubblicato il 16 Set 2016

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Samsung spegne 25 candeline dallo sbarco in Italia e lancia una sfida per il futuro. “Vogliamo portare i benefici del digitale al più ampio pubblico possibile in tutti i principali ambiti socio-economici attraverso progetti innovativi – spiega il presidente di Samsung Electronics Italia Carlo Barlocco – orientati a sviluppare fin nei più giovani le competenze digitali necessarie a sfruttare al massimo le potenzialità delle nuove tecnologie”.

Per festeggiare i risultati raggiunti dal 1991 a oggi e tracciare gli obiettivi del futuro è stato scelto il Samsung District, inaugurato poco più di un anno fa nel polo dell’innovazione e del business di Porta Nuova a Milano. L’anniversario è stato festeggiato ieri e durante l’evento è stata presentata una ricerca condotta dall’Università Bocconi di Milano sull’impatto socio-economico di Samsung nel Paese.

Il fatturato della società in Italia, pari a circa 2,9 miliardi di euro, colloca il gruppo al 52esimo posto tra tutte le società italiane, generando un valore che equivale allo 0,2% del Pil italiano. Se si considerano solo le risorse generate e distribuite da Samsung in Italia, nel decennio 2006-2015 la società ha più che raddoppiato il proprio impatto economico: da 264 milioni a 553 milioni. Vale a dire una distribuzione di risorse pari a 59 milioni alle famiglie, 464 milioni alle imprese e 30 milioni allo Stato. Se a questi dati si aggiunge anche l’Iva sui prodotti venduti, si generano altri 775 milioni destinati allo Stato con il conto che arriva così a 1,328 miliardi (0,08% del Pil) Dal primo anno di attività della società in Italia al 2015, la crescita media annua di Samsung è stata del 30%.

Numeri a cui si aggiungono quelli forniti dal presidente della divisione italiana: “Solo nel 2015, Samsung ha venduto in Italia oltre 17 milioni di prodotti, in media più di 47mila al giorno, quasi 2mila all’ora e 33 al minuto. Ma dietro questi numeri – continua – c’è sempre stata la volontà di generare valore sul territorio e promuovere lo sviluppo e il progresso a livello locale”.

Barlocco torna anche sulla vicenda degli smartphone Galaxy Note 7, al momento ritirati dal mercato: “Abbiamo avuto un problema con la batteria in quanto uno dei nostri tre fornitori ha mandato alcuni pezzi fallati. In alcuni casi la batteria, prolungando la fase di ricarica, si è surriscaldata e fusa. Si tratta di circa 40 casi su quasi 2 milioni di telefoni venduti. Abbiamo scelto di seguire la nostra etica di mettere al centro il consumatore, ritirando il prodotto dal mercato”.

Alla celebrazione hanno partecipato rappresentanti istituzionali e ospiti illustri legati a Samsung da collaborazioni e partnership: da Giuseppe Sala, sindaco di Milano e commissario di Expo, di cui Samsung è stata official global partner, a Giovanni Malagò, presidente del Coni, in virtù della partnership che lega il team Italia a Samsung.

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