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Apple, il nuovo store di Milano sarà “tra i più grandi al mondo”

Il progetto presto sul tavolo della Giunta. Il negozio avrà poco da invidiare a quello di New York: cubo di cristallo, cascata d’acqua e vetrate avveniristiche

Pubblicato il 23 Nov 2015

Andrea Frollà

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Il negozio che Apple aprirà nel cuore di Milano sarà “uno dei più grandi store al mondo”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, edilizia privata e agricoltura del Comune Alessandro Balducci in chiusura della XII edizione di UrbanPromo alla Triennale. L’evento di riferimento sul tema della rigenerazione urbana è stato dunque l’occasione per aggiornare i cittadini su un progetto avveniristico che sta già incuriosendo i cittadini milanesi e non solo. Così, viene il dubbio che la visita di Tim Cook a Milano possa essere stata l’occasione per mettere pressione all’amministrazione comunale, che potrebbe iniziare l’esame del progetto già nella prossima giunta.

Sono arrivate anche alcune conferme sulle caratteristiche del nuovo store che nascerà in piazza del Liberty, a due passi dal Duomo e da Corso Vittorio Emanuele II, una delle strade più gettonate dello shopping milanese che ospita principalmente grandi marchi dell’abbigliamento, come H&M e Zara. Il negozio dovrebbe dunque sorgere vicino a quella galleria Vittorio Emanuele tanto amata da Steve Jobs, che avrebbe voluto aprire là il negozio con la mela morsicata ma che dovette arrendersi di fronte ad un rilancio di Prada nell’asta per l’assegnazione degli spazi occupati allora da Mc Donald’s.

Come per il megastore che ospita Apple sulla Fifth Avenue di New York (nella foto), dove da poco è presente anche Microsoft, il negozio di Milano avrà una delle due porte d’accesso in un parallelepipedo di cristallo, con la piazza che ospiterà una scalinata e un cubo trasparente. Il secondo ingresso verrà realizzato in Galleria de Cristoforis, con il cinema Apollo che chiuderà i battenti entro giugno e farà posto ad Apple. All’occorrenza la piazza del Liberty potrà essere trasformata in un anfiteatro, con i gradini trasformati in poltrone e le facciate di cristallo utilizzate come maxi-schermi. Senza dimenticare l’indiscrezione che riguarda la presenza di una cascata d’acqua sui lati del cubo, che renderebbe tutto ancor più spettacolare e attrattivo.

Non è un caso che il tema del progetto Apple sia uscito durante un evento dedicato alla rigenerazione urbana, visto che la Giunta vorrebbe sfruttare gli investimenti del colosso di Cupertino per offrire un nuovo spazio alla vita culturale del centro città. Il progetto dell’Apple Store, che aveva già avuto il benestare della Soprintendenza alle Belle Arti, è stato oggetto dell’accordo concluso nei giorni scorsi anche con l’assessorato all’Urbanistica. Sui tempi di realizzazione nessuno osa sbilanciarsi, ma è chiaro che siamo entrati nella fase chiave dell’avvio dei lavori.

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