L’Europa ha conquistato la posizione di leader mondiale nell’Osservazione della Terra, grazie a una crescita nella produzione e nell’analisi dei dati che arrivano dai satelliti pari al 12% annuo, il doppio della media globale che si ferma al +6%. Lo ha detto il direttore del programma di osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale europea, Josef Aschbacher, aprendo a Frascati i lavori della Phiweek 2019, la settimana dedicata alle nuove tecnologie per la Space economy. La manifestazione prende spunto per il proprio nome della lettera greca Phi, utilizzata dai fisici per simboleggiare l’evoluzione, e si pone l’obiettivo di fare il punto sulle nuove opportunità aperte per il settore dalle tecnologie emergenti, a partire dall’intelligenza artificiale per arrivare all’utilizzo della distributed ledger technology con la blockchain fino alla virtual e all’augmented reality.
L’evento internazionale, ospitato dal centro per l’Osservazione della terra esrin che ha sede nel centro di ricerca ai Castelli romani durerà cinque giorni e si concluderà il 13 settembre.
“Sebbene l’Osservazione della Terra sia un chiaro obiettivo – spiega l’Esa – la Phiweek copre un angolo più ampio, per includere altre tecnologie spaziali ed innovative soluzioni Ict”.
Tra gli obiettivi della manifestazione c’è quello di creare un link tra comunità multidisciplinari secondo il principio dell’ “Open Science”: si tratta in pratica di esplorare i possibili collegamenti tra esperti in diversi campi per creare un ecosistema di crescita per la space economy, apprendendo “una vasta gamma di argomenti, che spaziano dalla Earth Observation Open Science all’Intelligenza Artificiale, dalla ‘blockchain’, alla Realtà Aumentata e Virtuale, fino all produzione additiva e loro applicazioni nei vari settori dell’industria per spingere ancora più avanti la scienza e la space economy europea”.