Da leader del mercato a brand di telefonia con sviluppo e produzione in outsourcing. La parabola della canadese BlackBerry, un tempo numero uno al mondo per le vendite di smartphone, annuncia di aver cessato la produzione di telefonia, che sarà affidata in subappalto a una società indonesiana. L’accordo di joint venture con la PT Tiphone Mobile Indonesia porterà alla creazione di PT BB Merah Putih, compagnia che fabbricherà in subappalto i dispositivi di BlackBerry in Indonesia.
Continueremo dunque a trovare sul mercato prodotti a marchio Blackberry, che non saranno però né sviluppati né prodotti dal colosso canadese. La scelta dell’amministratore delegato John Chen arriva dopo anni di flessione sul segmento smartphone, con perdite importanti che hanno spinto il management ad optare per l’esternalizzazione.
Nemmeno il Blackberry Priv, annunciato in grande stile con la pretesa di risollevare il business della società, è riuscito a invertire una parabola inesorabile. Sull’addio al primo mercato dell’elettronica di consumo ha sicuramente pesato la difficoltà nell’innovare la gamma di prodotti e l’agguerrita concorrenza che negli anni è arrivata da giganti come Apple e Samsung.
Per rendersi conto di quanto la situazione fosse arrivata al limite basta guardare i dati sulla market share forniti da Gartner: nel 2010 il 18% dei telefoni smart al mondo montava un sistema operativo Blackberry, mentre a giugno scorso la stessa quota era dello 0,1 per cento. Una flessione esponenziale che si è ripercossa anche sull’andamento dei ricavi del Gruppo, che se nell’anno d’oro 2011 chiuse il bilancio con 19,9 miliardi di fatturato, di cui poco più di 15 miliardi tramite il segmente device, lo scorso anno ha fatto registrare revenue per 3,3 miliardi.
“Le fondamenta finanziarie sono solide e l’orientamento verso il software sta guadagnando slancio. La strategia sta raggiungendo un punto di svolta”, ha detto l’Ad Chen, spiegando che la società sospenderà le attività di sviluppo interno di hardware per abbassare i requisiti patrimoniali e migiorare il ritorno sul capitale investito