L’iPhone 7 e 7 Plus al centro di una class action promossa da Codacons: l’ennesima “tegola” per Apple parte dall’Italia. L’associazione dei consumatori ha avviato, attraverso una formale diffida all’azienda guidata da Tim Cook, un’azione legale collettiva sulla base del Codice del Consumo. Al centro alcuni problemi sugli Iphone riscontrati a seguito di aggiornamento del software.
I consumatori, a seguito dell’aggiornamento 12.2, hanno riscontrato l’improvvisa disattivazione del microfono, spiega il Codacons. Una problematica, prosegue la nota, già verificata in passato con l’aggiornamento 11.3 e, attraverso un documento riservato alla rete degli Apple Authorized Service Provider, la società avrebbe confermato che il problema esiste e sarebbe legato all’aggiornamento software.
Si tratta di un ulteriore colpo per l’azienda già provata da una trimestrale in chiaroscuro e da conflitti con i consumatori Usa. Nei giorni scorsi la Corte Suprema Usa ha acceso semaforo verde alla class action sui prezzi delle app. La commissione del 30% viene considerata troppo elevata, al punto da non consentire lo sviluppo di alternative sul mercato.
Anche la guerra tra Cina e Usa fa male alla società guidata da Tim Cook: il rialzo dei dazi voluti da Donald Trump tocca un nervo sensibilissimo delle trimestrali di Apple, cioè il rapporto con il paese in cui vengono prodotti i suoi iPhone e che è uno dei principali clienti, anche se in forte difficoltà.