Avrebbe dovuto debuttare sul mercato americano il 26 aprile, ma la sua distribuzione è stata rimandata a data da destinarsi. Parliamo del Galaxy Fold, lo smartphone pieghevole presentato da Samsung a fine febbraio, il cui lancio, negli Usa come in Cina, è slittato a causa dei problemi riscontrati sull’hardware del dispositivo, e in particolare rispetto all’elemento peculiare del device: lo schermo pieghevole che lo trasforma in un tablet da 7,3 pollici.
La decisione del colosso coreano è stata presa per consentire ulteriori test e per valutare i commenti dei recensori, secondo i quali servono ulteriori miglioramenti per un telefono che costa quasi 2.000 dollari. Più di un utente ha infatti riscontrato la rottura dello schermo solo dopo uno o due giorni di prova. “Anche se molti recensori hanno condiviso con noi l’enorme potenziale che hanno visto” nel dispositivo, “alcuni ci hanno mostrato come questo abbia bisogno di ulteriori miglioramenti in modo da assicurare una migliore esperienza per i consumatori. Per valutare al meglio i commenti e condurre ulteriori test, abbiamo deciso di rimandare il lancio del Galaxy Fold. Annunceremo la data del lancio nelle prossime settimane”, spiega Samsung in una nota.
Lo slittamento del lancio del Galaxy Fold alimenta i timori che possa ripetersi la debacle del Galaxy Note 7, ritirato dal mercato per la batteria che prendeva fuoco e che ha inflitto un colpo pesante alla reputazione del colosso sud coreano.