Promuovere il primato europeo nelle applicazioni del supercalcolo nei settori delle energie rinnovabili, della progettazione e modellistica dei materiali, dei cambiamenti climatici e della ricerca bio-molecolare, sviluppando strumenti per incrementare l’efficienza dei supercalcolatori. E’ l’obiettivo di FocusCoE, il programma finanziato da Horizon 2020 che consiste nella creazione di una rete di coordinamento e scambio di informazioni fra tutti i principali centri di supercalcolo in Europa.
Tra i partecipanti al progetto, di durata triennale, c’è Enea, che è partner per l’Energy oriented Centre of Excellence (EoCoE), che si occupa nello specifico delle applicazioni del supercalcolo al settore energetico, attraverso l’utilizzo del supercomputer Cresco6 di Enea, che occupa la 42esima posizione nel ranking Top500 dei supercomputer più potenti del mondo. Enea si occupa della pianificazione di una strategia d’interazione tra i centri di supercalcolo e il mondo dell’industria e lo sviluppo di uno strumento web-based che supporti le azioni di disseminazione e di sensibilizzazione.
“La partecipazione a FocusCoE rafforza la presenza dell’Enea nel calcolo ad elevate prestazioni Hpc, in un momento in cui si assiste a livello europeo a importantissimi investimenti in questo settore”, sottolinea Marta Chinnici della divisione “Sviluppo sistemi per informatica e Ict” di Enea.
Il progetto ha tra i suoi obiettivi anche iniziative di formazione, comunicazione e promozione di tecnologie e servizi Hpc verso imprese e organismi pubblici. Insieme all’ente italiano sono partner del progetto Scapos AG con il ruolo di coordinatore, e 8 tra le più prestigiose istituzioni di ricerca europee come Cea e Teratec (Francia), Università di Stoccarda e Centro Ricerche Jülich (Germania), University College London (Ucl – Regno Unito), Istituto reale di tecnologia (Kth – Svezia), Barcelona Supercomputing Center – Centro Nacional de Supercomputación (Bsc-Cns – Spagna) e Università Nazionale d’Irlanda a Galway (Nui).