INVESTIMENTI

Il Fondo Innovazione punta su Wise: round da 15 milioni

Cdp Venture Capital Sgr guida la cordata dei nuovi investitori per il pioniere della neuromodulazione. Partecipano anche Indaco ed Eureka per supportare lo sviluppo del nuovo elettrodo per il trattamento del dolore cronico

Pubblicato il 01 Ott 2020

Wise terapia

Wise Srl, azienda italiana produttrice di dispositivi medici che sviluppa elettrodi impiantabili di ultima generazione per neuromonitoraggio, neuromodulazione e brain-machine interface, ha chiuso un round di finanziamento di Serie C da 15 milioni di euro.

I nuovi investitori, guidati da CDP Venture Capital SGR con un investimento di 3,5 milioni di euro, includono il fondo Indaco Ventures I ed Eureka! Venture SGR, che hanno partecipato al round insieme ai precedenti investitori Principia SGR, New Frontier, Atlante Seed ed Atlante Ventures (fondi gestiti da Indaco Venture Partners SGR), High Tech Gründerfonds e F3F.

Accelerazione allo sviluppo del secondo prodotto di Wise

Parte della somma sarà destinata ad accelerare lo sviluppo del secondo prodotto dell’azienda, SCS Expert (EXpandable PERcuTaneous), un elettrodo multi-colonna a piattina impiantabile per via percutanea destinato alla stimolazione del midollo spinale (SCS).

I fondi saranno utilizzati anche per il lancio sul mercato del primo prodotto dell’azidenda, Wise Cortical Strip (WCS), un dispositivo medicale monouso per il Monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio negli interventi chirurgici per tumori cerebrali ed epilessia, che punta a ottenere a breve la marcatura CE.

Questo investimento si unisce al finanziamento della Commissione europea da 2,3 milioni di euro ottenuto da Wise nel luglio 2020 a sostegno dello sviluppo e del lancio di SCS EXPERT nell’ambito del programma EIC Accelerator di Horizon 2020

“Siamo lieti del sostegno offerto dai nostri investitori storici a questo round e diamo il benvenuto ai nuovi investitori”, ha dichiarato Luca Ravagnan, amministratore delegato di Wise. “Grazie a questo ulteriore finanziamento ed al prezioso supporto dei nostri investitori abbiamo ora l’opportunità di completare lo sviluppo del nostro prodotto SCS Expert. Questo ci consentirà di accelerare l’ingresso nel mercato di un elettrodo con ottime performance e impiantabile con procedura mini-invasiva, portando sollievo ai pazienti affetti da dolore cronico e altri disturbi”.

Tecnologia innovativa per alleviare il dolore cronico

Il dolore cronico è una patologia che debilita fortemente i pazienti e ogni anno le terapie pesano per miliardi di euro sui bilanci dei sistemi sanitari europei e statunitensi. Circa 328 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di dolore cronico a impatto elevato, ossia un dolore che dura per tre mesi o più ed è accompagnato dalla limitazione di almeno un’attività primaria.

Fino a oggi il mercato terapeutico è stato appannaggio di farmaci di diverse classi, compresi gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli analgesici oppiacei. Tuttavia, i dubbi nei confronti dell’uso degli oppiacei che si stanno diffondendo in tutto il mondo hanno fatto crescere notevolmente l’interesse per i trattamenti alternativi, come la neuromodulazione mediante impianti per la stimolazione del midollo spinale (SCS). Oggi il mercato della neuromodulazione ha un valore stimato di 5,8 miliardi di dollari, più della metà dei quali derivano dal settore SCS.

Gli impianti SCS bloccano i segnali del dolore prima che possano giungere al cervello attraverso l’invio di impulsi elettrici al midollo spinale per mezzo di elettrodi impiantabili. Al momento esistono due tipi di elettrodi impiantabili: gli elettrodi multi-colonna a piattina e gli elettrodi cilindrici. Gli elettrodi multi-colonna a piattina offrono risultati terapeutici complessivamente migliori, ma i prodotti attualmente disponibili possono essere inseriti solo chirurgicamente.

Grazie alla sua esclusiva tecnologia SCBI, Wise è la prima azienda in grado di produrre un elettrodo multi-colonna a piattina – SCS Expert – che può essere inserito in un catetere e impiantato per via percutanea come un elettrodo cilindrico, senza bisogno di ricorrere alla chirurgia. Così, per la prima volta, il paziente avrà l’opportunità di ricevere gli elettrodi per SCS più avanzati con la procedura di impianto meno invasiva.

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