Oltre ai 50 già stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel fondo governativo venture capital Italia Venture I potrebbero arrivare ulteriori 50 milioni di euro dai privati. Lo ha annunciato l’ad dell’agenzia nazionale per lo sviluppo Invitalia, Domenico Arcuri (nella foto), intervenendo oggi ad una tavola rotonda sulle startup organizzata a Spoleto da Panorama col patrocinio del Comune.
Invitalia ha infatti avviato una raccolta fondi per reperire ulteriori risorse da destinare al finanziamento di startup e pmi innovative. Invitalia Ventures sgr sta studiando anche la possibilità di implementare la misura agevoltata Smart&Start, l’iniziativa del Mise per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Lo sblocco delle risorse di Italia Venture I potrà avvenire in co-finanziamento fino ad un massimo del 70% rispetto all’investimento totale e per ogni operazione verrà messa a disposizione una cifra tra i 500 milioni e il milione e mezzo di euro. Del network di Invitalia Ventures fanno già parte alcuni grandi fondi internazionali, come Keytone (Cina), Truffle (Francia) ed Evolution Equity (Svizzera/USA).