E’ ancora calo per il mercato dei pc. Nel terzo trimestre 2022 sono a quota 74,3 milioni i device venduti nel mondo, una cifra che conferma la contrazione del 15% rispetto al terzo trimestre 2021. Emerge dai dati di Idc secondo cui la “frenata” è però attutita da Apple che in controtendenza registra il +40% di vendite worldwide sulla spinta della ripresa del mercato cinese nel post-lockdown.
Le cause della crisi
Forte raffreddamento della domanda e problemi alla catena di approvvigionamento le cause principali del calo di mercato. Tuttavia, annota Idc, i volumi di spedizione rimangono “ben al di sopra dei livelli pre-pandemia”. Le vendite globali hanno totalizzato 74,3 milioni nel trimestre, in calo rispetto agli 87,3 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
“La domanda dei consumatori è rimasta debole anche se le strategie di Apple, ma non solo, contribuiscono ad attenuare la caduta – fanno sapere da Idc -. Anche l’offerta si adegua al nuovo andamento. Unica eccezione Apple la cui offerta aumenta per compensare gli ordini perduti in Cina durante il lockdown“.
“Le carenze degli ultimi anni stanno spingendo verso la fascia premium. Questo, insieme all’aumento dei costi dei componenti e della logistica, ha fatto aumentare gli ‘average selling prices’ per cinque trimestri consecutivi a 910 dollari nel 1Q22, il più alto dal 2004. Ma con il rallentamento della domanda, le promozioni in pieno svolgimento e il taglio degli ordini, la salita dell’Asp è stata invertita nel secondo trimestre 2022”.
Le perdite subite dai maggiori produttori
Lenovo, HP e Dell registrano forti diminuzioni. HP ha visto le spedizioni di pc diminuire di circa il 28%, Dell del 21% e Lenovo del 16%. Amd ha accusato il colpo la scorsa settimana tagliando le previsioni di vendita attribuite, dal chipmaker, al calo maggiore del previsto nel mercato dei pc e ai problemi della catena di approvvigionamento.