IL CASO

Note 7, Samsung spegne gli smartphone difettosi a distanza

Il colosso sud-coreano pronto a usare il kill switch per disattivare i device difettosi non restituiti. Allo studio anche un aggiornamento software che limiti la carica della batteria

Pubblicato il 13 Set 2016

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Samsung si prepara a utilizzare il kill switch per spegnere i Note 7 difettosi non restituiti. Dopo l’esplosione del caso batterie che prendono fuoco e il richiamo degli smartphone a rischio esplosione la compagnia sud-coreana si starebbe preparando a fronteggiare la mancata restituzione con una soluzione drastica. Secondo quanto riferisce il portale specializzato The Next Web la società è infatti pronta a spegnere a distanza i device che non verranno dati indietro dai clienti per evitare ulteriori danni.

Oltre al kill switch, Samsung starebbe pensando anche ad un aggiornamento software che limiti la carica della batteria dei Note 7 al 60%, da usare come arma contro chi sta disattendendo l’ordine di richiamo diffuso dal produttore. I device richiamati in tutto il mondo sono circa 2,5 milioni e secondo Bloomberg i danni per il colosso asiatico saranno di almeno 1 miliardo.

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