Le batterie “incriminate” del Galaxy Note 7, lo smartphone ritirato dal mercato dopo alcuni casi di esplosione, sono state testate in un laboratorio che appartiene alla stessa Samsung. Lo scrive il Wall Street Journal, che rileva come la pratica differenzi l’azienda coreana da altri grandi produttori di telefoni, a cominciare da Apple. Per vendere smartphone con i principali carrier Usa, le aziende devono testare le batterie in uno dei 28 laboratori certificati dall’organizzazione che rappresenta il settore delle comunicazioni mobili (Ctia), in modo da assicurarne la conformita’ agli standard.
Samsung, scrive il Wsj, e’ l’unico costruttore che usa un laboratorio di sua proprieta’ per la certificazione Ctia, laboratorio che non aveva riscontrato problemi sulle batterie del Note 7. La vicenda, intanto, potrebbe costare non poco a Samsung in termini di fedelta’. Stando a un sondaggio il 40% di chi adesso possiede un telefonino Samsung in futuro non ricomprera’ un dispositivo prodotto dall’azienda sudcoreana. In base all’indagine, condotta da Branding Brand l’11 e 12 ottobre su un migliaio di clienti statunitensi di Samsung, tra chi abbandonera’ l’azienda il 62% passera’ a un dispositivo Android di altra marca, il 30% a un iPhone e l’8% a un Pixel, lo smartphone appena lanciato da Google.
Intanto continuano a piovere divieti di utilizzo del Note in ambienti chiusi. Anche la compagnia aerea svizzera Swiss – lo hanno già fatto Alitalia, Lufthansa, Finnair – ha deciso di vietare ai propri passeggeri il trasporto a bordo del Galaxy Note 7 Il divieto riguarda solo alcune specifiche destinazioni negli Stati Uniti, in Canada e verso Hongkong.
Stando inoltre alle fonti di stampa internazionali, la disposizione resta valida “fino a nuovo avviso”, come ha spiegato Meike Fuhlrott, portavoce della compagnia aerea che fa parte della tedesca Lufthansa. Tale misura precauzionale e’ stata gia’ adottata sabato scorso da Washington su tutti i voli in partenza e in arrivo negli Stati Uniti, e su alcune tratte interne al Paese. Stessa decisione e’ stata assunta da Air Canada, principale compagnia dello stato nord americano.
Martedì scorso l’azienda sudcoreana ha interrotto per ragioni di sicurezza sia la produzione che la vendita di questo modello, incoraggiando coloro che gia’ lo possiedono a smettere di usarlo. Tale imprevisto, oltre ad aver inferto un duro colpo alla credibilita’ dell’azienda leader nella produzione di congegni elettronici, determinera’ anche un’ingente perdita di denaro. Il Galaxy Note 7 doveva infatti essere uno dei prodotti di punta per gli acquisti del periodo natalizio.