Radar in grado di “fotografare” le vibrazioni e sensori in fibra ottica capaci di inviare segnali in tempo reale al minimo allarme: queste le due soluzioni innovative e “low cost” messe a punto dall’Enea per individuare rapidamente elementi di degrado su ponti e viadotti.
Le soluzioni sono state presentate nel corso del convegno “Monitoraggio e valutazione di ponti e viadotti – Stato dell’arte e prospettive” che ha visto in campo fra i massimi esperti del settore chiamati proprio ad individuare soluzioni per la salvaguardia e la manutenzione preventiva di queste infrastrutture strategiche. “I crolli di ponti e viadotti che si sono verificati negli ultimi anni suggeriscono che, come le persone, anche le strutture hanno bisogno di check-up programmati. Oggi siamo in grado di controllarle di continuo grazie a sistemi di monitoraggio avanzati che consentono di individuare danneggiamenti già nella loro fase iniziale – Paolo Clemente dell’Enea -. Le tecnologie offrono la possibilità di rimediare in tempo, prima che il degrado si aggravi e richieda interventi più pesanti e costosi”.
In dettaglio, per il check-up di ponti e viadotti, Enea ha sviluppato un sistema dell’interferometria radar: basato su uno strumento simile a una macchina fotografica è in grado di misurare le vibrazioni di una campata, di una pila di un viadotto o di un ponte anche da remoto. L’interferometria radar fornisce la possibilità di effettuare misurazioni dinamiche praticamente su tutte le strutture e, in base ai rilievi ottenuti, definire una scala di priorità sia per gli approfondimenti sperimentali che per gli interventi da realizzare, evidenzia l’Agenzia nazionale. Il tutto a fronte di costi di misurazione notevolmente ridotti rispetto alle tecniche tradizionali e di una semplicità operativa unica: i tecnici possono infatti effettuare elaborazione e interpretazione di dati con notevole precisione pur senza accedere fisicamente alle strutture.
Per il rilievo continuo del comportamento dei ponti sono stati messi a punto speciali sensori a fibra ottica in grado di eseguire – anche in questo caso a costi accessibili – un monitoraggio anche con un elevato numero di punti di rilevazione. Questo sistema può rappresentare il punto di partenza per un progetto/processo di prevenzione su ponti e viadotti che, in base ai risultati del monitoraggio continuo, favorisca una manutenzione preventiva in tempo reale.
L’Enea ha inoltre sviluppato competenze ultratrentennali nel monitoraggio statico e sismico dei ponti attraverso strumentazioni all’avanguardia, come nel caso delle analisi effettuate sul Ponte all’Indiano di Firenze, sul viadotto di accesso a Civita di Bagnoregio (VT) e sulla passerella pedonale di Forchheim (Baviera). L’Agenzia è impegnata anche nell’adeguamento sismico di tali costruzioni, mediante tecnologie basate sull’utilizzo di sistemi di isolamento e dissipazione, per òa salvaguardia di strutture esistenti come, ad esempio, il ponte in cemento armato precompresso e pile in muratura sul fiume Reno a Marzabotto, in provincia di Bologna.