Grandi manovre ai vertici Samsung a difesa del primato mondiale sul fronte smartphone. Secondo le ultime stime il market share si sta modificando a favore di Huawei. L’azienda coreana nomina il manager Roh Tae-moon a capo del comparto dei cellulari, una nuova posizione apicale creata ad hoc. Il Ceo DJ Koh, che finora si è occupato anche del comparto telefonini, resterà a capo della divisione IT & Mobile, guidando le attività commerciali relative sia ai dispositivi mobili che alle apparecchiature di Tlc.
Contestualmente, Samsung ha confermato anche gli altri due Ceo – Kim Ki-nam della divisione Device solutions e Kim Hyun-suk della Consumer electronics – e ha nominato quattro nuovi presidenti. L’annuncio della compagnia è arrivato un mese e mezzo dopo a causa dei problemi legali che coinvolgono il vicepresidente Jay Y. Lee.
Roh, 51 anni, è il presidente più giovane nominato finora da Samsung. Entrato in azienda nel 1997, attualmente presiede la ricerca e sviluppo dei device mobili, e ha giocato un ruolo significativo nello sviluppo di diversi prodotti, soprattutto la gamma di dispositivi Galaxy.
Samsung detiene il primato negli smartphone 5G, ma si prevede che Huawei aumenterà le vendite di terminali e apparati di rete 5G quest’anno, sfruttando il suo enorme mercato domestico.
“Il rimpasto di Samsung sembra mirato a far fronte a un potenziale grande cambiamento del mercato con la nuova tecnologia – dicono gli analisti di Counterpoint -. Il giovane dirigente potrebbe essere determinante per rispondere rapidamente al cambiamento così da difendere il vantaggio di Samsung da Huawei”.
Il leader di smartphone Samsung ha detenuto una quota di mercato del 21% nel terzo trimestre, ma Huawei ha chiuso con il 18% nonostante il divieto del governo Usa di fare affari con la maggior parte delle aziende statunitensi, impedendo l’ accesso a tecnologie come Android.
Samsung investe in India
Non basta. La divisione Samsung per gli schermi piatti dei cellulari (Samsung Display) ha in programma di aprire una fabbrica in India con un investimento di 500 milioni di dollari: una mossa che rappresenta un notevole vantaggio per l’India che sta concorrendo con rivali come il vicino Vietnam per attirare aziende globali di smartphone con la strategia del governo “Make for India”.
Secondo il piano, Samsung Electronics fornirà 490 milioni di dollari di prestito e trasferirà uno stabilimento per la produzione di display. La nuova fabbrica aiuterà Samsung Electronics a garantire le forniture locali di uno dei componenti per smartphone più costosi in un momento in cui l’azienda sudcoreana sta anche lottando per respingere la concorrenza dei rivali cinesi in India, Vivo e Realme, che hanno aumentato la quota di mercato in uno scatto di rapida crescita.