Samsung punta a rivoluzionare la user experience dello smartphone facendo “sparire” sotto lo schermo la fotocamera e tutti i sensori frontali. Questi finiranno, in futuro, “embedded” nel display e il telefono cellulare sarà perfettamente full screen. Lo ha svelato Yang Byung-duk, vice president di Mobile Communication R&D Group Display di Samsung, all’agenzia coreana Yonhap.
“Anche se non sarebbe possibile arrivare a questo risultato in uno o due anni, la tecnologia può avanzare verso il punto in cui il foro per la fotocamera diventa invisibile, senza alcun impatto sul funzionamento della fotocamera stessa”, ha detto il top manager.
Dopo gli schermi foldable – anticipati da Samsung e da altri vendor – nuovo trend che, a detta degli analisti, è in grado di innovare e ravvivare un mercato smartphone in stallo, Samsung punta a un design unico per il display Oled, basato su un brevetto proprietario. La tecnologia è stata in parte anticipata dal Galaxy S10, il nuovo smartphone top di gamma di Samsung, e dal suo schermo Infinity-O con il foro per la fotocamera frontale e il lettore delle impronte digitali nascosto nel display.
“Abbiamo provato la tecnologia per il decimo anniversario del Galaxy e pensiamo che la strategia funzioni”, ha detto Yang. “Il Galaxy S10 è l’unico smartphone che ha un foro nello schermo Oled. Si tratta di un risultato notevole in termini di avanzamento tecnologico del display”.
Ora si tratta di andare avanti, eliminando la necessità del foro per un display che, senza soluzione di continuità, mostra le chiamate, i messaggi, scatta le foto e trasmette la musica. Yang ha svelato, infatti, che Samsung sta considerando anche lo sviluppo del display Oled Crystal Sound, che trasforma lo schermo in altoparlante.
La tecnologia su cui lavora Samsung permetterebbe di superare il cosiddetto “notch” degli Apple iPhone e dei modelli più nuovi di cellulari Android, ovvero lo spazio ritagliato in cima allo schermo per ospitare la fotocamera frontale e altri sensori, come quelli per il riconoscimento facciale. Queste componenti, in futuro, finirebbero tutte sotto il display, la cui superficie frontale non avrebbe più interruzioni: l’obiettivo ultimo di Samsung è creare uno smartphone con tutti i sensori nascosti.
La commercializzazione richiederà tempo, come ha chiarito Yang, ma è chiaro che per Samsung c’è un doppio vantaggio: potrebbe differenziare i suoi prodotti con una tecnologia unica e, al tempo stesso, imporre un trend sul mercato, costringendo altri vendor a adeguarsi convertendo i modelli di fascia alta al full screen, magari comprando i diritti all’utilizzo del suo brevetto.
Il gruppo coreano non è l’unico a studiare le tecnologie per superare il notch. La stessa Apple, che ha adottato questo sistema nell’iPhone X, ha lasciato intendere che si tratta di una soluzione temporanea e che punta a realizzare un display che ricopra la totalità della superficie frontale dello smartphone. Anche il produttore di Cupertino ha depositato un brevetto per una tecnologia relativa agli schermi Oled dei cellulari che permetterebbe di installare tutti i sensori necessari sotto lo schermo, ma, secondo i media Usa, è possibile che Apple non tenti di far tutto da sola: potrebbe invece cercare la collaborazione di Samsung – già suo fornitore per gli Oled – per portare sul mercato la prossima rivoluzione del design per gli smartphone.