Conto alla rovescia per la mobilità urbana del futuro. Quella che grazie alle nuove tecnologie permetterà di sfruttare lo spazio aereo a bassa quota – droni e altri velivoli – per spostamenti e trasporti merci anche in città, con impatti significativi sulla decongestione del traffico su strada e sull’inquinamento. Un mercato che secondo le stime entro il 2035 varrà nel mondo 70 miliardi di euro.
SkyGate annuncia infatti la nascita del primo Digital Twin dedicato alla Mobilità area urbana grazie alla partnership con Enav, Torino Airport e Politecnico di Torino attraverso i dipartimenti di Ingegneria Aeronautica e Spaziale e il Laboratorio Full (Future Urban Legacy Lab), per la realizzazione del primo progetto di simulazione avanzata dedicato ai servizi per la mobilità verticale.
Valutazioni sull’impatto sul territorio
È la prima volta nel trasporto aereo che un nuovo sistema potrà essere testato interamente utilizzando strumenti di simulazione che consentono una valutazione completa dell’impatto sul territorio, partendo da risvolti urbanistici e non solo tecnici.
Enav, insieme alla partecipata D-Flight per la parte droni, fornirà all’interno dello SkyGate Digital Twin, le linee guida per garantire il coordinamento tra il traffico aereo tradizionale e quello a bassa quota, tipico della Urban Air Mobility, testando un primo modello di Air Traffic Management integrato che garantisca la sicurezza di tutte le operazioni di volo anche con alti volumi di traffico.
Lo scenario al 2035
L’obiettivo di SkyGate è quello di dar vita ad un polo aeronautico per la mobilità aerea urbana del futuro, rinnovando le esistenti infrastrutture dell’Aeroporto Torino Aeritalia come laboratorio per la sperimentazione e lo sviluppo di nuove tecnologie per velivoli destinati a passeggeri e merci.
Si stima che entro il 2035 voleranno nel mondo oltre 35.000 velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale per trasporto passeggeri e centinaia di migliaia di droni, in un mercato della mobilità urbana che si stima raggiungerà i 70 miliardi di euro.
Promosso dalla holding Always e dalla partecipata DigiSky, l’iniziativa “SkyGate” ha l’obiettivo di realizzare un acceleratore dedicato all’ innovazione tecnologica nel settore dell’Urban Air Mobility che vede nell’apertura del primo vertiporto per velivoli a decollo e atterraggio verticale il suo obiettivo più sfidante.
I contributi delle partnership
Con Torino Airport, all’interno del simulatore virtuale, verrà testato il prototipo di un Hub aeroportuale tradizionale integrato con il traffico della Urban Air Mobility. Con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino verranno simulate, all’interno dello SkyGate Digital Twin, le meccaniche del volo ed i profili prestazionali degli electric vertical takeoff and landing vehicles.
Con il Centro interdipartimentale Full verrà testato un modello dinamico in 3D, in grado di comprendere le esigenze di spostamento all’interno di un’area urbana, e definire l’ideale localizzazione dei vertiporti.
“SkyGate Digital Twin è l’ambiente di simulazione virtuale che consentirà a tutti gli operatori della Urban Air Mobility di sperimentare e validare tecnologie e processi dedicati a questo settore – dice Paolo Pari co-founder di SkyGate -. Grazie all’ampia adesione dei nostri partner, l’ambiente di simulazione verrà popolato utilizzando scenari urbani reali e velivoli eVTOL di prossima produzione. Anche gli utenti del servizio di trasporto, potranno sperimentare l’esperienza di un volo virtuale con realtà immersiva. La città metropolitana di Torino sarà il prototipo funzionale e funzionante del sistema”.
Coesistenza fra voli tradizionali e droni
“Il Gruppo Enav – dice Cristiano Baldoni, responsabile Utm Engineering di Enav – segue con attenzione lo sviluppo della Urban Air Mobility con l’obiettivo di prepararsi alla gestione del traffico aereo del terzo millennio facendo innanzitutto coesistere in sicurezza i voli tradizionali con i droni. Con l’iniziativa SkyGate Digital Twin, il Gruppo Enav compie il primo e concreto passo nell’Advanced Air Mobility per contribuire allo sviluppo di un ecosistema di trasporto aereo efficiente, sicuro e sostenibile”.
“La mobilità verticale urbana può sembrare oggi un concetto ancora futuribile, ma è invece una tecnologia a un passo dal fare il suo ingresso nelle nostre città – afferma Matteo Robiglio, coordinatore del centro di ricerca interdipartimentale Full -. Come per l’automobile all’inizio del secolo scorso, occorre quindi capire fin da subito quale sarà la relazione tra questa nuova opportunità e la città esistente: a quale domanda di mobilità stiamo rispondendo, in quali nodi urbani ci innesteremo, con che relazione con le infrastrutture esistenti e con quali nuove infrastrutture, e infine, con quale grado di integrazione con le forme di mobilità urbana e metropolitana che già conosciamo. Per fare questo occorre dotarsi di strumenti di analisi, visioning e simulazione, costruiti con attenzione al rapporto mai scontato tra tecnologie, città e società”.
“Sagat ha già avviato un progetto di integrazione della Urban Air Mobility nell’Aeroporto Internazionale di Caselle – dice Lorenzo Gussman, Operations, Development and Maintenance Director di Sagat -. Intendiamo offrire alla Città di Torino uno dei primi servizi integrati di mobilità verticale per sfruttare i collegamenti aerei di corto e medio raggio abbinati al servizio di aerotaxi urbano”.
Torino città dell’aerospazio
SkyGate, si legge in una nota, “forte dell’esperienza maturata dalla partecipata DigiSky, società di ingegneria e servizi aeronautici, che vanta tra i fondatori Maurizio Cheli, astronauta e pilota collaudatore di fama internazionale”, offrirà servizi di accelerazione, attraendo nuove imprese nazionali ed internazionali attinenti la propulsione ibrida, l’accumulo dell’energia, i sistemi a decollo verticale, le tecnologie di volo autonomo e servizi accessori per la mobilità, la pianificazione dei voli, l’addestramento, la manutenzione e la logistica.
La società avrà un ruolo complementare nel più ampio progetto della Città dell’Aerospazio che posizionerà Torino all’avanguardia internazionale e potrà essere catalizzatore per tutte quelle realtà imprenditoriali che gravitano intorno alla mobilità aerea verticale occupandosi di business complementari, come per esempio quello della guida autonoma, della logistica e delle infrastrutture di trasporto.
Infine, grazie all’esperienza maturata da DigiSky, le imprese potranno trovare in SkyGate il supporto tecnico e ingegneristico per servizi di validazione e sperimentazione in volo di nuove tecnologie e sistemi.