Dopo quattro anni di ricerca e sperimentazione, si è concluso il Progetto “HealthSOAF” con lo sviluppo di un’innovativa piattaforma di sanità elettronica per l’integrazione e l’interoperabilità tra servizi e sistemi informativi clinico-sanitari. Il progetto, cofinanziato dal Miur nell’ambito del programma di ricerca “Pon 2007-2013”, ha visto impegnati l’Università della Calabria, un gruppo di Aziende – AlmavivA come capofila, Dedalus, e-Bag e LP1 – e il consorzio Tebaid.
L’obiettivo del progetto è stato l’acquisizione, la sperimentazione e la validazione di nuove conoscenze utili ad accrescere l’interoperabilità dei sistemi informativi clinico-sanitari, distribuiti ed altamente eterogenei, adottando il paradigma dell’architettura di servizi (Soa).
HealthSOAF è stato infatti il primo progetto a livello nazionale, e fra i primi a livello internazionale, a trattare in modo organico la realizzazione di un framework comprendente tutti i servizi standard Hssp (Healthcare Service Specification Program), realizzando servizi Ict “generici”, comuni e applicabili a contesti diversi. Si tratta di soluzioni tecnologiche che abilitano e supportano una forte integrazione tra ambienti, processi e percorsi di assistenza e cura, assicurando l’erogazione di servizi sanitari efficaci ed efficienti, in termini di qualità di cura dei pazienti e di costi economici e sociali.
La soluzione tecnologica è stata sperimentata – da luglio 2014 a fine marzo 2015 attraverso il Pilot Healthsoaf – in un contesto reale: la cura delle cefalee nell’ambito della Rete integrata cefalee Calabria, una eccellenza a livello nazionale, che ha visto il coinvolgimento di pazienti cefalalgici, medici di base e specialisti, dando risultati estremamente soddisfacenti.
Grazie al supporto del Pilot HealthSOAF, la gestione clinica integrata del paziente affetto da cefalea ha portato ad una diminuzione dei ricoveri ospedalieri a favore di cure mirate sul territorio, con un risparmio per il Servizio Sanitario e una maggiore efficacia delle diagnosi. In particolare, l’accesso per cefalea episodica al Day Service Cefalee dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro è diminuito passando dal 15,42% al 7,35%, con un maggior coinvolgimento, più appropriato ed efficace, del medico di base.
HealthSOAF si propone di rappresentare una best practice per l’evoluzione tecnologica dei sistemi Ict, in linea con la strategia europea che, nel Piano d’azione “Sanità elettronica 2012-2020 – Una sanità innovativa per il 21esimo secolo”, annovera tra gli obiettivi operativi quello di conseguire una maggiore interoperabilità dei servizi di sanità elettronica.
La sanità elettronica – l’Ict per la salute e il benessere – è considerata lo strumento chiave per apportare significativi miglioramenti nell’erogazione delle prestazioni sanitarie ai cittadini. La tecnologia può allo stesso tempo aumentare la qualità dei servizi, abbattendo i costi e limitando sprechi e inefficienze.
Il progetto HealthSOAF è stato caratterizzato anche da un avanzato intervento di formazione, denominato “HealthSOALearning: Standard e Tecnologie a supporto delle Architetture di Servizi per la Sanità”, curato dall’Università della Calabria e dal Consorzio Tebaid. HealthSOALearning ha formato innovative figure professionali, secondo due obiettivi e profili formativi (Technical Expert e End-User), con avanzate competenze per la progettazione, l’organizzazione, la gestione e il controllo, in modo integrato ed interoperabile, di efficaci ed efficienti servizi per i Sistemi Sanitari. In particolare, sono stati formati 24 giovani professionisti, il cui bagaglio di specifiche competenze acquisite potrà avere un impatto strategicamente rilevante nel settore clinico-sanitario, contribuendo a migliorare i servizi sanitari sia in termini di maggiore efficacia, qualità e appropriatezza e sia di oculata gestione e controllo dei costi economici e sociali.