LA RELAZIONE AGCOM 2018

Mercato Tlc a 32 miliardi, fisso batte mobile. Abbonati fibra volano a 4,5 milioni

Relazione Agcom 2018: gli accessi alla banda larga da rete fissa crescono del 3,8% e compensano la riduzione per i servizi da rete mobile (-1,9%). Il consumo dei video online fa impennare il traffico dati che registra un +30%. E nel mobile sfiora il +50%

Pubblicato il 11 Lug 2018

agcom-151104152409

Varcano la soglia dei 32 miliardi di euro i ricavi del settore delle telecomunicazioni in Italia. E si sale a 54 miliardi, oltre il 3% del Pil nazionale, se si includono media e servizi postali, le altre due voci che compongono il mercato delle comunicazioni. È quanto emerge dalla Relazione Agcom 2018.

È il “fisso” il segmento che sta registrando le performance più al rialzo: torna il segno positivo negli investimenti infrastrutturali (+1,6%), pari a 7 miliardi, “grazie al trend di ripresa degli investimenti sulla rete fissa che compensa la fisiologica decrescita di quelli sulla rete mobile dopo i balzi in avanti degli anni passati”, si legge nella Relazione.

La crescita del segmento delle telecomunicazioni è dovuta all’accelerazione registrata nella diffusione degli accessi broadband e ultrabroadband da rete fissa (+3,8%), in grado di compensare positivamente la complessiva riduzione registrata per i servizi di rete mobile (-1,9%). Analogo trend positivo concerne la spesa complessiva in servizi da parte di imprese e famiglie (+1,7%). E quanto ai volumi di traffico, a fronte del perdurante ritrarsi del traffico tradizionale (fonia), aumentano gli abbonati broadband su rete fissa di circa un milione e raddoppiano gli accessi ultrabroadband (da 2,3 a 4,5 milioni).

L’incremento del consumo di banda e traffico dati (+30%) è dovuto – evidenzia la Relazione – alla crescente domanda di contenuti video online su rete fissa. Il consumo di dati da parte degli utenti è cresciuto in misura ancora maggiore (+48% circa) nella telefonia mobile. E notevole dinamismo si osserva nel segmento dei servizi di accesso fixed wireless (FWA), i cui ricavi mostrano una crescita prossima al 30%, con un numero di utenti che ha superato il milione. Sul mercato di rete fissa – si legge ancora nella Relazione – continua l’espansione geografica dell’operatore “wholesale only” Open Fiber nelle aree oggetto dei finanziamenti pubblici, mentre nella telefonia mobile abbiamo assistito al lancio delle prime offerte commerciali da parte dell’operatore Iliad.

Il miglioramento delle prestazioni in termini di copertura delle reti NGA è netto – puntualizza l’Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani – ed ha portato l’Italia, in un solo anno, dal 23° posto nel 2016 al 13° nel 2017 nella classifica degli Stati membri (Desi).

Il livello di concorrenza sulle infrastrutture risulta in crescita grazie all’ingresso nel mercato di nuovi soggetti, alle sinergie di investimento da parte degli operatori tradizionali per lo sviluppo della fibra FTTH e FTTC ed al trend degli accessi FWA. Il numero totale di servizi all’ingrosso NGA è aumentato dell’80% in un anno e la copertura nel 2017 ha raggiunto l’87% delle famiglie, attestando così l’Italia al di sopra della media UE (80%). Per quanto riguarda le aree rurali, i dati di copertura NGA sono positivi in termini relativi (+23% rispetto al 2016), ma ancora insufficienti in termini assoluti, poiché la copertura del 39% è al di sotto della media UE (47%).

“Gli investimenti ancora necessari per la realizzazione della “Gigabit society” e il futuro della rete di accesso di Telecom Italia sono stati argomenti al centro del dibattito politico-istituzionale nell’anno appena trascorso – evidenzia Cardani -. Dal punto di vista della regolamentazione, l’Autorità ha posto le condizioni per l’operatività del Nuovo Modello di Equivalence (NME) funzionale al rafforzamento della non discriminazione tra le prestazioni di accesso dalla rete Tim agli operatori alternativi e alla propria divisione Retail. Parallelamente è stato avviato il quarto ciclo di analisi dei mercati di servizi di accesso che coprirà il periodo 2018-2021. In tale ambito si colloca la valutazione del progetto di separazione legale della rete di accesso proposta da Telecom Italia”.

Il progresso tecnologico e l’evoluzione delle condizioni concorrenziali “saranno i principali punti di riferimento che l’Autorità seguirà nella valutazione relativa all’eventuale rivisitazione della definizione dei mercati, all’aggiornamento dell’elenco degli operatori dotati di significativo potere di mercato e alla modifica delle vigenti disposizioni regolamentari. Ai fini di tale complessa valutazione – puntualizza il Presidente di Agcom – si acquisiranno naturalmente le indicazioni della Commissione europea e del mercato”.

LA SITUAZIONE NEGLI ALTRI MERCATI IN SINTESI

Scarica qui LA RELAZIONE COMPLETA 2018

TV: nel settore televisivo, la flessione dei ricavi riguarda essenzialmente la TV in chiaro (-3,5%). La tenuta della pay tv è riconducibile principalmente all’andamento della spesa d’utente, il cui incremento ha parzialmente assorbito le minori entrate pubblicitarie.

EDITORIA: l’editoria palesa ancora risultati negativi (-5,2%). Il settore dei quotidiani, in particolare, registra una ulteriore contrazione dei ricavi dell’8,9%.

RADIO: la radio perde qualcosa nel suo complesso (-0,7%), ma in un contesto che manifesta segnali di ripresa

INVESTIMENTI PUBBLICITARI: gli investimenti pubblicitari globali appaiono sempre più re-indirizzati dai media tradizionali alle piattaforme online, che complessivamente crescono di oltre il 12%. Google e Facebook sono naturalmente i principali beneficiari di questo trend

SERVIZI POSTALI: nell’ambito dei servizi postali continuano a contrarsi i servizi tradizionali (-12,6%), mentre cresce in misura consistente il valore dei servizi di corriere espresso, che supera i 4,5 miliardi di euro (+11,7%), rappresentando ormai oltre il 60% delle risorse complessive del mercato postale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati