21 Mb in mobilità: Telecom debutta a Roma e Milano

I servizi Hspa saranno disponibili grazie a una nuova gamma di chiavette. Nel 2011 si passerà a 42 Mb in vista dell’ “accensione” della rete Lte (4G) da 100 Mb al secondo entro il 2012. Bernabè: “L’evoluzione della rete imprescindibile per lo sviluppo economico del Paese”

Pubblicato il 20 Ott 2010

Saranno Roma e Milano le prime città d'Italia a sperimentare
la banda larga mobile a 21 Mb. Oggi Telecom Italia ha annunciato
che a partire dal dicembre sarà "accesa" la rete mobile
di nuova generazione che aumenterà la capacità trasmissiva dai
precedenti 14 Megabit.

I servizi a tecnologia Hspa (High Speed Packet Access) saranno
disponibili grazie a una gamma di nuove chiavette targate per il
momento Onda e Huaweii, il cui lancio commerciale sarà dedicato
inizialmente al mondo delle aziende e successivamente esteso anche
al mercato di massa. Ed entro fine 2011 il 21 Megabit sarà
progressivamente esteso su tutto il territorio nazionale. Alla fine
del prossimo anno inoltre l'azienda capitanata da Bernabè
darà il via ai servizi a 42 Mbit/s in vista del battesimo della
rete Lte (4G) in calendario entro la fine del 2012. L'azienda
ha recentemente terminato i test a Torino con velocità effettive
di trasmissione dati di oltre 100 Megabit al secondo per cella.

"La rete mobile di fronte al suo cambio di natura ha bisogno
di essere ristrutturata e ripensata", sottolinea Bernabè.
"Questa iniziativa conferma la decisione dell'azienda di
voler presidiare a 360 gradi il tema dell'evoluzione della
banda larga in Italia, tanto sul fisso quanto sul mobile.
L'evoluzione della rete, la sua trasformazione, il suo
adeguamento alle esigenze dei clienti su tutto il territorio
nazionale rappresentano la principale priorità di business per
Telecom Italia". E ancora: 'Mettere a disposizione del
Paese infrastrutture e intelligenza di rete di eccellenza è anche
un dovere istituzionale di Telecom Italia perché la diffusione di
infrastrutture e servizi broadband ad alta velocità assume un
valore sempre più strategico per la competitività delle imprese,
e rappresenta quindi un elemento imprescindibile per lo sviluppo
economico del Paese".

Nel 2010 – annuncia Bernabè – la rete Telecom smaltirà circa 60
petabyte di traffico con un aumento di 15 volte rispetto ai
petabyte del 2007. Per il 2013 sono attesi 150 petabyte con una
crescita stimata di traffico pari a 2,5 volte i volumi del 2010.
Già alla fine di quest'anno – annuncia Telecom – circa il 25%
della rete mobile sarà dotata di collegamenti tra le antenne e il
backbone realizzati in fibra ottica, Ethernet su Adsl o ponti radio
di nuova generazione, ed entro il 2013 oltre l'80% delle
stazioni radio Tim sarà dotato di collegamenti ad alta velocità
trasmissiva.

Bernabè annuncia inoltre che "i risparmi che Telecom Italia
otterrà rispetto alle previsioni del piano industriale 2009-2011
saranno dedicati ad accelerare lo sviluppo della rete in fibra
ottica in Italia". Il piano prevede investimenti per 9
miliardi di euro sulle reti fissa e mobile, "ma in questi due
anni abbiamo risparmiato per effetto della dinamica
dell'andamento dei prezzi. E il risparmio sul piano di
investimenti, che comunque rimane invariato – puntualizza l'Ad
– sarà interamente destinato ai servizi alla clientela e
all'ammodernamento delle infrastrutture per far fare al nostro
paese la cura della fibra. In pratica quello che risparmiamo lo
destiniamo ad accelelare lo sviluppo della rete in fibra ottica in
Italia".

“Vogliamo che la rete mobile di Tim – aggiunge Oscar Cicchetti,
Direttore Technology & Operations di Telecom Italia – resti la
migliore per qualità e prestazioni e per questo motivo
continueremo ad investire in tecnologia e servizi. Nei prossimi 24
mesi aumenteremo la copertura voce e dati, potenzieremo la
capacità delle nostre celle, collegheremo la maggior parte dei
siti in fibra ottica, svilupperemo nuove piattaforme e nuovi
servizi per poter offrire ai nostri clienti un’esperienza di
eccellenza nei servizi tradizionali e nell’uso di internet in
mobilità. Questo progetto nei prossimi tre anni vedrà più di
mille persone coinvolte lato Technology & Operations e prevederà
l’ammodernamento di 15 siti radio al giorno”.

"I nostri nuovi servizi con il potenziamento della rete dati
aiuteranno le imprese ad aumentare la loro produttività e i
consumatori ad avere servizi migliori", conclude Marco
Patuano, head of Domestic Market Operations di Telecom Italia.
"Telecom ha dato vita ad un Tim application store tra i cui
obiettivi c'è anche quello di creare un ambiente in cui gli
sviluppatori potranno applicarsi per creare web application
customizzate per l'Italia che oggi sono ancora
carenti".

Quanto al mandato di Bernabè, in scadenza la prossima primavera,
l'Ad si è detto "molto sereno": a chi gli chiedeva
se si aspetta una conferma da parte degli azionisti ha dichiarato
di aver "assunto questo incarico per portare a completamento
il rilancio di Telecom Italia", precisando che "il
rilancio sta procedendo in maniera molto soddisfacente".

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