Questa volta tocca ai brevetti legati al touchscreen, ai negozi di
applicazioni on-device e alla soppressione del segnale sonoro:
Nokia insiste nel fare la guerra ad Apple anche nei tribunali,
avviando nuove azioni legali in Germania, Gran Bretagna e Paesi
Bassi. Il produttore numero uno di cellulari sostiene che la casa
della Mela violi i brevetti finlandesi in molti dei prodotti
(compresi iPhone, iPad e iPod Touch) venduti in questi Paesi.
Queste azioni legali aggiungono 13 brevetti Nokia ai 24 già al
centro delle cause intentate nei mesi scorsi da Nokia contro Apple
negli Stati Uniti di fronte alla Us International Trade Commission
e alle corti federali del Delaware e del Wisconsin.
Le “invenzioni di Nokia protette da questi brevetti incudono
diverse funzionalità che permettono una user experience unica e
accattivante”, secondo l’azienda finlandese. Tra queste
“invenzioni”, l’uso dei gesti sul touch screen per navigare
tra i contenuti e la possibilità di accedere a servizi in continua
evoluzione con un app store on-device, innovazioni che Nokia,
sostengono da Helsinki, aveva registrato più di dieci anni prima
del lancio di iPhone.
Nel dettaglio, la causa di Nokia presso la Uk High Court copre
quattro brevetti Nokia relativi all’interfaccia utente del touch
screen, l’on-device app store, la soppressione del segnale sonoro
e la struttura del modulatore. La causa intentata a Dusseldorf
riguarda sette brevetti Nokia sull’interfaccia utente touch, la
struttura dell’antenna, la funzionalità di messaging e i
chipset. C’è un’altra azione legale in Germania, a Mannheim,
che copre cinque brevetti (su on-device app store, Id di chi
chiama, illuminazione dello schermo e integrazione di più
tecnologie radio). Infine la causa intentata da Nokia a L’Aia
copre due brevetti sulla soppressione del segnale sonoro e la
funzionalità della data card.
La riscossa di Helsinki contro la casa di Cupertino “passa anche
dalle carte bollate in attesa che a febbraio il nuovo ceo Stephen
Elop, arrivato tre mesi fa, annunci le nuove strategie per la
compagnia”, commenta oggi Il Corriere della Sera. Il compito è
quello di difendere il primato di Nokia che, pur restando leader
mondiale dei telefonini nel terzo trimestre, perde quota nel
settore a forte crescita e redditività degli smartphone e dei
cellulari di alta gamma. Negli ultimi venti anni Helsinki ha
investito circa 40 miliardi di euro in ricerca e sviluppo per
11mila brevetti depositati e sicuramente è decisa a far valere il
peso di un quanto mai strategico copyright.