Il governo crede nello stimolo alla domanda fornito dai voucher ed pronto a lavorare per snellire iter autorizzativi e procedure burocratiche per agevolare i progetti delle aziende telecom, ma vigilerà anche affinché gli investimenti delle telco per le frequenze 5G non finiscano col ripercuotersi negativamente sui lavoratori. Lo ha dichiarato Marco Bellezza, Consigliere giuridico per le comunicazioni e l’innovazione digitale Ministero dello sviluppo economico (Mise), intervenendo a Telco per l’Italia 2019.
“Convocheremo anche un Cobul nelle prossime settimane per un dialogo con la Commissione europea ma su voucher e aree grigie siamo determinati, un intervento pubblico è ancora necessario“, ha affermato Bellezza. Il 5G resta un tema strategico e, ha aggiunto Bellezza, “l’asta ci dà una responsabilità, sulle infrastrutture ma soprattutto sui servizi”.
Il Mise ha avviato con tutti gli operatori interessati un dialogo sull’attività di refarming della banda dei 700 Mhz per ricollocare le frequenze. Anche collaborando con la Fondazione Ugo Bordoni (Fub), il ministero dello Sviluppo economico è impegnato a garantire che “il refarming avvenga in modo efficace, con soluzioni tecniche che conciliano le esigenze legittime degli operatori e le altrettanto legittime esigenze dei cittadini che vogliono continuare a vedere la Tv come oggi anche nel 2022”.
Sulla banda dei 700 Mhz “gli accordi internazionali sono molto vincolanti”, ha aggiunto Bellezza, e il governo ha cercato di favorire il passaggio inserendo nella legge di bilancio maggiori contributi per smart tv e decoder. Ora Bellezza anticipa che i voucher per smart tv e decoder per le fasce meno abbienti della popolazione dovrebbero essere attivi dal mese di novembre e saranno ispirati al principio della neutralità tecnologica.
Il 5G è importante anche per creare un’ecosistema di servizi, ha proseguito Bellezza, e il Mise è impegnato a informare i cittadini sui servizi abilitati e i vantaggi che il nuovo standard porta a cittadini e imprese, anche sostenendo il lavoro delle start-up.
D’altro lato, ha concluso Bellezza, il governo non abbasserà l’attenzione nei confronti dei cambiamenti nel mondo lavoro del settore telco: “Dobbiamo evitare che gli investimenti in acquisto di spettro 5G ricada sui lavoratori Tlc”. Il Mise sta anche lavorando insieme ad Asstel “per moduli contrattuali idonei a questa fase. Serve impegno per capire come fronteggiare un momento di trasformazione del mondo del lavoro puntando su formazione e modalità alternative di erogazione del servizio che valorizzano le professionalità esistenti”.